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Addio ai preti under 30 a partire dal 2040: cosa dice il modello statistico

Proiezioni pessimistiche per i preti della diocesi milanese. Ecco cosa prevede il modello statistico

Addio ai preti under 30 a partire dal 2040: cosa dice il modello statistico

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Addio ai preti under 30 a partire dal 2040: cosa dice il modello statistico

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Le vocazioni sono in drastico calo come ha recentemente affermato anche Papa Francesco: "I preti sono pochi, spesso avanti negli anni e con qualche segno di stanchezza". Come dargli torto visto che anche gli algoritmi prevedono scenari bui negli anni a venire: per l'arcidiocesi milanese il 2039 potrebbe essere l'ultimo anno con un nuovo prete al di sotto dei trent'anni perché dall'anno successivo non ce ne sarebbe più nemmeno uno.

La proiezione del modello statistico

I risultati di questa particolare ricerca sono stati pubblicati sulla rivista "La scuola cattolica" dove si evince il drastico calo dei sacerdoti, già in atto, ma che continuerebbe inarrestabile anche nel prossimo futuro. Lo studio, a cura dei docenti dell'Università Cattolica, Andrea Bonanomi, Giulia Rivellini e Paolo Brambilla mettono in luce come, nel 2040, i preti ambrosiani scenderebbero di un altro 37,7%, passando dai 1.694 di oggi a poco di più di mille (1.055). Come lo stesso Papa Bergoglio ha messo in luce, il problema sarà anche l'età che avanza: i preti under 40 saranno ben il 56,7% in meno, gli under 75 caleranno del 36,4%.

Come funziona l'equazione

Per chi è esperto in materia, i ricercatori hanno basato i loro calcoli su un'equazione matematica: si prendono i numeri dei preti dell'anno precedente ai quali vanni aggiunti i nuovi ordinati meno tutti coloro i quali "hanno abbandonato il ministero" e i deceduti. Un'altra addizione per la chiesa meneghina saranno i nuovi arrivati nella diocesi ai quali bisogna sottrarre quelli che saranno andati altrove. Sembra complicato ma non lo è: come si legge sul Corriere, la matematica non è un'opinione e in base agli scenari diversi (ben quattro), nella migliore delle ipotesi si potrebbero verificare 17 nuove ordinazioni, 12 in quella più realistica e soltanto 7 nuovi preti in quella peggiore.

Questi numeri sono figli di quanto accaduto negli ultimi anni quando si è passati da 30 nuovi sacerdoti nel 2014 a soltanto sei nel 2022: lo studio ha preso in esame anche come saranno distribuiti nei prossimi 20 anni i preti in tutte le aree di Milano dove, nel 2040, potrebbero esserci complessivamente soltanto 14 prelati al di sotto dei 30 anni. "Conoscevamo queste tendenze ma un’analisi approfondita era necessaria per riflettere su come riorganizzare le strutture, il lavoro e per capire la fatica dei nostri preti in questi anni, durante i quali hanno continuato a tenere aperti gli oratori, a promuovere tantissime attività e ad agire secondo il modello di vicinanza degli anni 60-70, sebbene fossero sempre di meno", ha dichiarato al quotidiano il prof. Brambilla.

Urge, quindi, una revisione del sistema e andrà avvertita la popolazione: se non ci sarà un'inversione di tendenza e il trend continuerà a essere questo, "anche i fedeli dovranno abituarsi all’idea che non ci sarà sempre un prete disponibile per una chiacchierata", ha sottolineato. Il problema va affrontato da subito così da poter valutare le eventuali strade da percorrere "con ciò che avremo a disposizione e per mettere i preti nelle condizioni di andare avanti.

Ma nella sua storia la Chiesa ha conosciuto crisi ben peggiori", conclude l'esperto.

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