Cronaca locale

Pubblicità e follower, Asia Valente nei guai: cosa è successo

L'Antitrust avvia un'istruttoria nei confronti di Meta e influencer

L'influencer Asia Valente
L'influencer Asia Valente

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Pubblicità e follower, Asia Valente nei guai: cosa è successo

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La nota influencer Asia Valente è finita, indirettamente, nel mirino dell'Antitrust perché avrebbe utilizzato in maniera impropria il canale social Instagram. In pratica, i suoi followers non sarebbero tutti reali ma, soprattutto, non si sarebbe preoccupata di rendere trasparenti all'interno dei suoi contenuti i messaggi pubblicitari. La Valente avrebbe dovuto utilizzare hashtag come #adv, #giftedby o #suppliedby e non lo ha fatto. Il procedimento istruttorio a carico di Meta-Instagram, comunque, è scattato perché l'impresa statunitense che controlla alcuni servizi di rete sociale avrebbe omesso di adottare misure idonee a impedire la pubblicazione sui suoi canali di comunicazione di messaggi potenzialmente ingannevoli. A darne notizia, attraverso una nota, è stata l'Autorità garante della concorrenza e del mercato. Ad essere coinvolta nella delicata vicenda, quindi, sarebbe anche l'influencer, la quale, secondo l'Antitrust, pubblicherebbe sul canale social foto e video di ristoranti, di spa, di hotel e di altre strutture turistiche, con le quali si ritiene possa intrattenere rapporti commerciali, senza utilizzare alcuna dicitura che evidenzi la natura promozionale di questi contenuti.

La pubblicità ingannevole

Asia Valente, nei confronti della quale l'Antitrust sta indagando per la presunta diffusione di"messaggi potenzialmente ingannevoli" vanta una notevole popolarità basata su un numero consistente di follower, circa 2 milioni, la maggior parte dei quali, sempre per l'Autorità garante della concorrenza e del mercato"sembrerebbe non autentica". Meta-Instagram, ha sottolineato l'Antitrust, "non fornirebbe adeguata informazione sull'esistenza e sulle modalità d'uso dello strumento per contrassegnare i contenuti brandizzati né controllerebbe l'effettivo e corretto utilizzo di tale strumento, soprattutto in relazione a contenuti promozionali pubblicati da utenti estremamente popolari, quali gli influencer. Infine, la società non svolgerebbe verifiche in merito all'autenticità delle interazioni sulla propria piattaforma in modo da evitare la raccolta artificiale di "mi piace" e di follower".

Chi è Asia Valente

Asia Valente, 27 anni, originaria di Benevento, ha sempre avuto il sogno di diventare una modella di successo. La notorietà l'ha acquisita come influencer su Instagram, dove conta milioni di followers. Il suo profilo è ricco di foto per campagne pubblicitarie ed eventi. In passato ha partecipato anche ad alcuni programmi televisivi come L'Isola dei famosi, Ciao Darwin, Le Iene, Il Grande fratello e La Pupa e il Secchione show.

La reazione del Codacons

"Dopo decine e decine di denunce presentate dal Codacons a tutte le autorità competenti contro gli influencer che invadono con pubblicità occulte i social network, finalmente l'Antitrust si attiva aprendo una apposita istruttoria". A dichiararlo sono i responsabili dell'associazione dei consumatori, che come noto ha avviato da tempo una battaglia legale sulla mancanza di trasparenza nel settore degli influencer, settore che vale quasi 350 milioni di euro all'anno solo in Italia. "Sono anni che denunciamo le scorrettezze degli influencer italiani - hanno continuato - che troppo spesso ingannano gli utenti attraverso post commerciali non dichiarati che realizzano una pubblicità occulta a danno dei cittadini". Basti pensare che il giro d'affari prodotto sui social network dagli influencer italiani raggiungerà i 348 milioni di euro nel 2023 con una crescita annua del 13%. Un'attività come quella esercitata da personaggi famosi è tale da ingenerare un notevole flusso finanziario diretto e indiretto, che pone tuttavia l'esigenza di chiarire l'intera modalità di "gestione" dell'utilizzo di immagini di resort, hotel, indumenti e prodotti di lusso con richiami espliciti a brand.

Il rischio è che proventi di attività pur non dichiarata commerciale e imprenditoriale non vengano correttamente assoggettati a tassazione.

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