Cronaca locale

Bancarelle in subaffitto ai bengalesi, quanto pagano?

La questione delle licenze subaffittate ai bengalesi. Il costo potrebbe anche arrivare sui mille euro al mese

Bancarelle in subaffitto ai bengalesi, quanto pagano?

Tra le strade di Roma sono sempre più gli ambulanti bengalesi che dietro ai banchi sono impegnati nel vendere abbigliamenti e accessori personali. Pare che non abbiano comprato le licenze dai titolari storici. Perché, secondo quanto riporta il Messaggero, questi esercenti ambulanti stranieri sarebbero in "subaffitto". In pratica le bancarelle si passano di mano.

La tendenza sarebbe particolarmente accentuata nei posteggi in rotazione, quelli nei quali il titolare di una licenza non è mai fermo al solito posto. Il meccanismo sarebbe il seguente: il titolare di tale concessione, che in media ogni anno paga a Roma Capitale circa 2mila euro per l'occupazione del suolo pubblico, per evitare la fatica richiesta dal lavoro affida tutto ai bengalesi. Questi ultimi dovrebbero essere pagati come dei dipendenti. E invece accadrebbe il contrario. "Ai cosiddetti 'tavoli di concertazione' vengono sempre le stesse 15/20 persone, da 30 anni, a parlare di posti di lavoro. Poi per strada trovi sempre ragazzi del Bangladesh a cui vengono subaffittate le licenze. Loro sì che lavorano. Ma agli incontri non li ho mai visti", spiega il presidente della commissione Commercio Andrea Alemanni, che evidenzia: "Stiamo parlando di rendite". Rendite di cui beneficerebbero i veri titolari delle licenze.

Formalmente, sottolinea il quotidiano romano, i bengalesi risultato "gestori". Ma non solo. Perché, per evitare sanzioni, gli stranieri potrebbero anche figurare come delegati dai titolari per occuparsi del banco. Si può solo ipotizzare, in mancanza di un regolare contratto, quali possano essere le cifre sborsate dagli stranieri. Innanzitutto non va dimenticato che i costi varierebbero in base ad alcuni fattori. Tra questi vi è la posizione: più è appetibile da un punto di vista commerciale e più alta sarebbe la cifra richiesta al bengalese dal titolare della licenza. Le tariffe potrebbero arrivare anche a mille euro al mese.

Ma non tutto, fortunatamente, va in questa direzione.

Nel settore degli ambulanti romani ci sono molti titolari che si impegnano nel lavoro in modo diretto e che seguono tutte le norme dell'amministrazione comunale.

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