Cronaca locale

Bombe carta, colpi di spranga, botte e agenti feriti: il bilancio dopo Siracusa-Acireale

Dopo gli scontri quattro agenti restano feriti e finiscono al pronto soccorso: proseguono le indagini per identificare i responsabili

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Proseguono a Siracusa le indagini relative ai violenti disordini scoppiati nel pomeriggio di ieri, mercoledì 4 ottobre, per le vie della città dopo la conclusione del derby siciliano che vedeva di fronte, nel match valido per la sesta giornata del Gruppo I della Serie D di calcio, la squadra di casa e gli acerrimi rivali dell'Acireale.

Un incontro che già si riteneva ad altissimo rischio, visto l'astio da sempre esistente tra le frange più estreme del tifo organizzato delle due squadre. Così tanto che la questura di Siracusa, nei giorni precedenti la partita, aveva dato disposizioni per approntare un solido sistema di sicurezza a tutela dell'ordine pubblico e dell'incolumità dei cittadini mediante l'impiego di ben 80 uomini delle forze dell'ordine.

Ad assistere al match sugli spalti dello stadio De Simone, conclusosi col risultato di 3-1 per la squadra di casa, c'erano circa trecento ultras acesi. Durante l'incontro, a parte un tifo particolarmente acceso, non si sono registrati incidenti o attimi di tensione. I timori delle forze di sicurezza si sono concretizzati dopo il triplice fischio, quando gli ultras delle tifoserie sono venuti a contatto nonostante la presenza degli agenti in tenuta antisommossa. Violenti scontri si sono verificati nelle zone limitrofe all'impianto, tra le vie Torino, Tica e Teocrito von Platen.

Sarebbero stati gli ultras del Siracusa, almeno una cinquantina, ad appostarsi per assalire i sostenitori dell'Acireale che, scortati dai poliziotti, si apprestavano a defluire dallo stadio e a raggiungere gli automezzi che li avrebbero riportati verso casa. Da lì in poi si è scatenato il caos, con l'accensione di fumogeni, petardi e bombe carta, scagliate contro i rivali e quindi anche verso gli agenti. Tra colpi di spranga e lancio di pietre e di oggetti contundenti (qualcuno tirato anche dai balconi delle case), a rimanere pesantemente danneggiate sono state anche numerose autovetture posteggiate ai lati della strada. Tanti anche i passanti che sono dovuti fuggire per evitare di rimanere coinvolti nella furiosa rissa.

I poliziotti hanno faticato non poco a riportare la calma, contribuendo di certo in modo determinante a impedire che le conseguenze del violento scontro potessero essere ancora più pesanti.

Sono quattro in tutto gli uomini delle forze dell'ordine a essere rimasti feriti e ad aver avuto la necessità di ricorrere alle cure mediche. Nessun contuso, invece, tra i tifosi dell'una e dell'altra squadra. "Una sana competizione sportiva che ha visto una larghissima partecipazione di pubblico con uno stadio pieno è stata rovinata da pochi ma violenti criminali appartenenti ad entrambe le tifoserie", ha commentato la questura di Siracusa.

Le indagini per risalire ai responsabili sono tuttora in corso.

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