Cronaca locale

"Cani trattati meglio di mia madre". Dove sono finite le ceneri della signora?

A un uomo sono state consegnate le ceneri sbagliate: invece di quelle della madre i resti di un moldavo (che andava invece tumulato)

"Cani trattati meglio di mia madre". Dove sono finite le ceneri della signora?

C’è una sorta di polemica mista a tristezza nelle parole di Ennio De Bartolomei, l’uomo a cui sono state consegnate le ceneri sbagliate: invece di quelle della madre defunta e cremata, ha avuto quelle di un moldavo che andava tumulato. "I miei cani trattati meglio di mia madre", ha raccontato il poveretto a Repubblica. La genitrice, Fiorella Rossanna Olper, è deceduta il giorno 11 novembre del 2020 all’età di 83 anni. L’anziana è stata quindi cremata e quando il figlio si è recato al cimitero per ritirare l’urna con all’interno le ceneri, si è visto consegnare un vaso cinerario con scrittoo un altro nome, un uomo morto una ventina di giorni dopo il decesso della mamma.

Lo scambio di persona

Gli incaricati hanno anche peggiorato le cose utilizzando il condizionale: "Questo vaso dovrebbe essere quello di sua madre, mi hanno detto. Dovrebbe? Ma stiamo scherzando", ha raccontato l'uomo aggiungendo di aver poi chiesto spiegazioni all’azienda Ama che si occupa di cremazioni e servizi cimiteriali. A parte qualche risposta evasiva, non è riuscito a ottenere nulla di più. L’uomo ha raccontato che in seguito alla morte della madre, nel novembre del 2020, i familiari hanno deciso di fare cremare il corpo. Cosa che dovrebbe essere stata fatta nel gennaio successivo al Flaminio. In questo caso il condizionale è d’obbligo perché l’uomo non è certo che il genitore sia stato davvero cremato.

In ogni caso, quando si è recato per ritirare l’urna, ci sono stati dei problemi: non si riusciva a trovarla. "Poi un operaio arriva con quella di un moldavo venuto a mancare 20 giorni dopo rispetto a mia madre. Io gli dico ma cosa ci faccio con questo vaso"?. Il dipendente Ama cerca però di rassicurarlo spiegandogli che, anche se sul vaso c’è un’altra targhetta con un nome differente, dentro dovrebbero esserci i resti proprio della madre. L’uomo intanto aveva già telefonato ai carabinieri per denunciare quanto avvenuto. Alla fine l’urna della parente non è stata trovata. Il moldavo, a quanto gli è stato raccontato, avrebbe dovuto essere tumulato e non cremato.

Cosa c'era nell'urna?

Una volta aperta l’urna ecco la sorpresa: tra le ceneri è spuntato un cartellino con il nome della signora Olper. "Temo che ci sia stato uno scambio. Vorrei che venisse aperta la tomba in cui dovrebbe giacere il moldavo. In questo modo avremo la certezza. Spero di non trovare mia madre lì. Fino a quel momento il vaso non lo prendo, ma nessuno mi dà retta", ha aggiunto l’uomo che ha fatto anche sapere di aver già presentato una denuncia tramite il suo legale, l'avvocato Barbara Nardelli, e che la prossima mossa sarà intentare una causa civile.

L’uomo si rifiuta categoricamente di portare via un'urna cineraria con i resti di un'altra persona e ha anche tenuto a precisare che le sue figlie sono disperate per quanto accaduto alla loro nonna.

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