Cronaca locale

Degrado, rifiuti e tende a due passi da piazza Navona

In uno degli angoli più belli di Roma residenti e turisti hanno a che fare quotidianamente con una situazione di totale abbandono

Degrado, rifiuti e tende a due passi da piazza Navona

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Un degrado oramai da tempo fuori controllo, quello che residenti e turisti possono "ammirare" in via di Tor di Nona, nel pieno centro storico di Roma. La strada, peraltro, è uno dei punti di passaggio per raggiungere la celebre Piazza Navona, una delle più famose e visitate piazze monumentali della Città Eterna. Ecco perché risalta ancora di più la situazione di abbandono e sporcizia, in grado di balzare agli occhi anche dei più distratti passanti.

Per strada, come documentato da Il Tempo, tra immondezza, vegetazione secca e melma, la sensazione di incuria e degrado arriva forte, e non risulta mitigata neppure dalla vista dei colorati murales che hanno reso celebre la zona. Da troppo tempo via di Tor di Nona è abbandonata al suo destino, senza che sia mai stato programmato alcun intervento per restituirle un po' di dignità. A far da contorno alla situazione di degrado imperante anche l'assenza di attività commerciali, un tempo presenti: all'interno dei locali rimasti vuoti, oltre le grate che ne sbarrano l'accesso, si intravedono solo sporcizia, bottiglie e rifiuti di vario genere.

Voltandosi intorno si notano muri scrostati, in qualche caso ammuffiti, oltre che anneriti dallo smog accumulato in decenni. I paletti di sicurezza installati sui marciapiedi, i vasi di fiori sul ciglio della strada presentano evidenti segni di atti di vandalismo che hanno contribuito a sfregiare ulteriormente un'area già duramente colpita. In questi giorni è addirittura comparsa una tenda da campeggio, luogo di riparo di fortuna di qualche senzatetto che vi dimora.

Non è solo via di Tor di Nona, con le sue cartacce per terra e le zone preferite da chi, di passaggio, sceglie di urinare per strada, ma l'intero rione Ponte a trovarsi un una condizione di vergognoso degrado. Situazione che si registra in tutti i vicoli del quartiere, a partire, ad esempio, da via dei Tre Archi, con la sua volta pesantemente danneggiata, i sacchi di pattume rotti e abbandonati un po' ovunque e i portoni vandalizzati.

Una lunga e gloriosa storia, quella del rione Ponte, che nacque alla fine del XV secolo nel momento in cui papa Sisto IV, in occasione del Giubileo del 1475, iniziò a farsi promotore di una serie di attività di espansione e riqualificazione urbanistica della città di Roma. A distanza di oltre 500 anni, e con un nuovo Giubileo all'orizzonte, tuttavia, non c'è in progetto alcun beneficio per l'antico quartiere.

I residenti e i commercianti della zona hanno perso ogni speranza.

"I tappeti di foglie su via di Tor di Nona? Si formano in conseguenza del clima inclemente che confonde le stagioni, e restano lì", dichiara un passante sconsolato a Il Tempo.

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