Cronaca locale

Influencer tedeschi distruggono statua dell'800. E il risarcimento proposto è una beffa

Lo sconcerto del gestore della Villa Alceo a Viggiù, in provincia di Varese, dove soggiornavano i ragazzi: "Volevano darmi 200 euro come risarcimento". L'episodio è stato denunciato ai carabinieri

Influencer tedeschi distruggono statua dell'800. E il risarcimento proposto sa di beffa

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Influencer tedeschi distruggono statua dell'800. "Volevano darmi 200 euro"

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Soggiornano in Italia, per la precisione a Villa Alceo, a Viggiù, in provincia di Varese, e distruggono una delle statue ottocentesche presenti nella dimora, tutto per farsi un selfie. Autori della vicenda quattro influencer, ma forse la definizione più corretta sarebbe vandali, di nazionalità tedesca. A raccontare la vicenda il costernato gestore del B&B di lusso Bruno Galferini. Gli ospiti stranieri, oltre a non mostrare il minimo rispetto nei confronti della meravigliosa struttura che li ha accolti, hanno causato un danno enorme: la statua, opera dell'autore Enrico Butti, valeva oltre 100mila euro.

Cosa è successo

Fortunatamente per il gestore del B&B, le videocamere di sorveglianza hanno ripreso tutto, anche l'impresa degli influencer. Questi ultimi, tra i 25 e i 30 anni, stavano soggiornando presso la villa e fra loro si trovava anche il modello tedesco Janis Danner. Una vacanza di lusso che lunedì scorso hanno voluto concludere nel peggiore dei modi. Ignorando palesemente le regole della struttura, che chiedevano di non toccare le opere di pregio, hanno infatti deciso di farsi dei selfie abbracciando una delle sculture di Enrico Butti, posizionata a decorare una fontana della residenza storica.

Nel filmato estratto dalle telecamere della villa si vedono due ragazzi, ripresi dagli amici, avvicinarsi alla statua e abbracciarla. Purtroppo, nell'ilarità del momento, l'opera è caduta a terra, andando in pezzi. Un danno incalcolabile. La scultura, attribuita allo scultore varesino Enrico Butti, era un patrimonio per tutta Viggiù e valeva circa 100mila euro.

Chiaramente il gestore della villa ha presentato denuncia presso i carabinieri, mostrando anche le immagini in suo possesso.

Lo sconcerto

Rimane l'amarezza per il poco rispetto mostrato dagli influencer tedeschi, che come molti altri giovani della loro età non sembrano più dare peso a molte cose. Conta solo l'apparenza, il like sui social network.

"Assistere a quella scena mi ha ricordato gli episodi storici di saccheggio delle città antiche, quando i barbari devastavano tutto e rovesciavano a terra le statue delle divinità in segno di disprezzo. Questo atto vandalico mi ha lasciato la stessa sensazione, anche perché io sono cresciuto a Villa Alceo e quella statua per me ha sempre avuto anche un grande valore affettivo: era il simbolo della casa, la sua protettrice in un certo senso. Non appena è arrivato, quel gruppo mi ha dato una brutta sensazione: si appendevano ai cornicioni per fare delle foto ricordo, bevevano a canna dalle bottiglie di limoncello. Poi è arrivata la distruzione della statua", ha raccontato a Repubblica Bruno Galferini.

Non c'è possibilità di riparare la scultura. Galferini si è informato, e gli è stato risposto che un restauro, considerate le condizioni disastrose, è impossibile. Oltre il danno, la beffa: gli influencer tedeschi speravano di cavarsela offrendo 200 euro come risarcimento. "Mi hanno detto che quella statua era fatta di sabbia e che se avessi voluto mi avrebbero lasciato 200 euro a titolo di risarcimento", ha spiegato il gestore della villa.

Una cosa è certa: non finisce qui.

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