Cronaca locale

Duplice femminicidio a Cisterna, Sodano confessa

Il racconto choc di Desyree Amato agli inquirenti: la fuga in bagno, la porta sfondata a calci, il riparo in giardino

Christian Sodano
Christian Sodano

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Duplice femminicidio a Cisterna, Sodano confessa

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Un racconto da film dell’orrore quello che emerge dalle dichiarazioni di Desyree Amato alla polizia. La giovane è scampata martedì sera ai colpi di pistola esplosi dall’ex fidanzato Christian Sodano, che ha ucciso la sorella di Desy, Renée Amato e la madre, Nicoletta Zomparelli. Sodano ha confessato al pm il duplice delitto. La ricostruzione di quanto accaduto è stata raccolta nella notte dalla squadra mobile e dal pubblico ministero che è a capo dell’inchiesta, Valerio De Luca e diffusa sinteticamente dalla procura di Latina.

Una lite, la pistola, la porta del bagno presa a calci e la fuga

Il racconto di Desyree serve a mettere in chiaro quanto accaduto nei concitati minuti che hanno segnato il dramma consumatosi nel quartiere di San Valentino, a Cisterna di Latina. Christian Sodano e Desyree Amato erano fidanzati fino a una settimana fa, anche se il rapporto non era più solido come un tempo. La ragazza lo aveva infatti lasciato. Martedì però il giovane era tornato a chiedere un incontro, un chiarimento. La giovane glielo concede e lui si presenta a casa di lei nel tardo pomeriggio. Ma ben presto quello che doveva essere un chiarimento si trasforma in una lite. I toni si alzano e le urla fanno accorrere la madre di Desyree e la sorella, che provano a calmare Sodano. Il quale, però, estrae l’arma di ordinanza al che Desyree corre via e si rifugia in bagno. Dalla pistola del finanziere vengono esplosi alcuni colpi che uccidono Nicoletta e Renée. A quel punto il 26enne, come una furia, si è diretto verso il bagno, prendendo a calci la porta, provocandone la rottura di una parte. Desyree, terrorizzata, è scappata di nuovo e ha raggiunto la camera della sorella da dove è riuscita a calarsi dalla finestra, ma è stata anche qui raggiunta dall'indagato. Dopo una colluttazione è riuscita a fuggire un'ultima volta e rifugiarsi dietro una legnaia del giardino di casa. Da li ha udito l'esplosione di altri due colpi di pistola ed è quindi fuggita in strada, passando da un buco della rete di recinzione dell'abitazione. Poi la giovane ha raggiunto il vicino distributore di carburante dove ha atteso l’arrivo dei carabinieri che è riuscita a allertare con il cellulare.

Desyree Amato
Desyree Amato, la ragazza scampata alla strage di Cisterna di Latina

L’interrogatorio di Sodano

Il pm Valerio De Luca e gli agenti della squadra mobile di Latina coordinati dal questore Raffaele Gargiulo, hanno ascoltato il giovane indagato Christian Sodano, il quale ha confessato di aver sparato e ucciso la madre e la sorella della sua ex fidanzata. Una ammissione di colpa che già aveva affidato agli agenti che lo hanno individuato a casa dello zio a Latina, nel quartiere Q4, dopo che lo stesso congiunto aveva avvertito la questura di quanto fatto dal nipote. Una volta all'interno dell'appartamento, l'indagato ha subito riferito alla polizia che poco prima, in seguito ad una lite dovuta a motivi sentimentali, aveva sparato con la pistola d'ordinanza - rinvenuta dagli agenti su di un divano presente nel salone – a Nicoletta Zomparelli e Renee Amato.

Sodano è ora in stato di fermo come indiziato del duplice femminicidio.

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