Cronaca locale

Roberto Spada sfrattato di casa: troupe Rai aggredita per il servizio tv

La denuncia da parte dell'Usigrai e del Cdr del tg Lazio: "Siano individuati i responsabili dell'aggressione"

Roberto Spada sfrattato di casa: troupe Rai aggredita per il servizio tv

Una troupe del Tgr Rai Lazio è stata aggredita a Ostia mentre si trovava al lavoro per la registrazione di un servizio relativo alla casa popolare occupata abusivamente da Roberto Spada e dalla moglie.

A renderlo noto l'Unione sindacale giornalisti Rai e il Comitato di redazione del tg Lazio Rai, che hanno voluto esprimere tutta la loro solidarietà alle vittime dell'agguato. "Usigrai e Cdr del tg Lazio Rai esprimono solidarietà alla collega Stefania Cappa e alla troupe per l'aggressione subita ad Ostia durante la realizzazione di un servizio sulla casa popolare occupata abusivamente da Roberto Spada, componente di spicco dell'omonimo clan del litorale romano", si legge infatti nel comunicato ufficiale.

La giornalista e i suoi collaboratori, spiega la nota, "sono stati minacciati e fatti segno di un lancio di oggetti provenienti da persone non identificate". L'ennesimo episodio di violenza del genere non può restare impunito. "Usigrai e CdR chiedono che siano individuati i responsabili dell'aggressione e ribadiscono che nessuna intimidazione fermerà l'impegno dei giornalisti che ogni giorno lavorano per garantire il diritto dei cittadini ad essere informati", conclude il comunicato.

La casa di Spada

Proprio ieri, venerdì 21 aprile, Roberto Spada era stato sfrattato dalla casa popolare sita in via Guido Vincon al civico 27, che lui e la compagna occupavano abusivamente dal 2006. A dare esecuzione al provvedimento firmato dal gip del Tribunale di Roma sono stati i carabinieri di Ostia.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, Roberto Spada ed Elisabetta Ascani avrebbero preso possesso dell'appartamento di Ostia nel 2006, dopo aver concluso una permuta con la precedente occupante, anch'ella abusiva. A quest'ultima era andato in cambio un altro appartamento indebitamente occupato dallo stesso boss. Secondo le indagini, l'obiettivo di Spada era quello di ricongiungersi ai propri familiari, che vivevano nel medesimo stabile di via Guido Vincon.

Furto di energia

Lo scorso marzo la coppia era finita al centro delle attenzioni delle forze dell'ordine per un allaccio abusivo alla rete elettrica: l'impianto dell'appartamento, infatti, era stato collegato direttamente alla rete di fornitura del gestore, senza passare per il contatore. Entrambi furono denunciati per il reato di furto aggravato di energia elettrica.

Effettuando ulteriori accertamenti, i carabinieri scoprirono che Roberto Spada ed Elisabetta Ascani non avevano alcun titolo per risiedere in quell'appartamento.

A partire dal 2006, anno in cui presero possesso dell'abitazione, i due avevano accumulato un debito di oltre 43mila euro nei confronti del comune di Ostia per le indennità di occupazione mai versate, oltre che uno di 11mila euro nei riguardi del gestore della rete elettrica.

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