Cronaca locale

I ragazzi del San Raffaele e i loro cavalli biondi tra i big a Piazza di Siena

Anche quest’anno il prestigioso evento romano ospiterà lo spettacolo del Carosello di Viterbo

Piazza di Siena
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I ragazzi del San Raffaele e i loro cavalli biondi tra i big a Piazza di Siena

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In sella per cavalcare la solidarietà. Oltre gli ostacoli, i pregiudizi e le disuguaglianze. Al concorso ippico internazionale «Piazza di Siena», in corso in questi giorni a Roma, l’inclusione tornerà a galoppare sul tappeto verde di Villa Borghese. Anche quest’anno, il prestigioso evento capitolino ospiterà infatti il Carosello del San Raffaele Viterbo, suggestiva coreografia eseguita da ragazzi normodotati e con diverse abilità, uniti dalla passione per l’equitazione. Sedici binomi e un calesse, accompagnati da biondi cavalli Haflinger, sfileranno davanti alle tribune intrecciandosi in complesse figure eseguite a tempo di musica. Accadrà domani, domenica 28 maggio, alle ore 19. Così la magia si ripeterà ancora una volta e con essa prenderà forma il vero spettacolo del Carosello: quello della crescita umana dei suoi protagonisti.

L’esibizione rappresenta infatti il completamento di un lungo percorso di riabilitazione attraverso il quali i ragazzi con disabilità si aprono al mondo ed evolvono positivamente.
Dal 1986 il centro equestre del San Raffaele Viterbo si dedica proprio al recupero funzionale e sociale di persone colpite da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali. Per queste ultime, l’attività a cavallo è parte di un progetto medico-scientifico multidisciplinare che continua a dare risultati eccellenti nella quotidianità. Giorno per giorno, infatti, i giovani cavalieri sperimentano assieme ad amici e volontari il potere della solidarietà e di quel legame così profondo che si instaura con i cavalli.

Gli spettacoli sui prati più prestigiosi, come appunto quello del «Piazza di Siena», ne sono sempre la riprova. Durante le esibizioni contano l’affiatamento, la sicurezza in se stessi e pure quella negli altri: nel carosello ciascuno fa la propria parte affinché l’insieme sia armonico. Tutti per uno, uno per tutti. A riconosce il valore di questa esperienza riabilitativa è stato anche il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.
«La partecipazione del San Raffaele Viterbo è importante perché lo sport, ovviamente, è anche integrazione.

A tutti i livelli è promozione, ma è anche integrazione di persone che hanno difficoltà e che invece possono trovare attraverso l'accesso a queste attività sportive.

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