Cronaca locale

"Ste guardie...". Insulti a raffica contro i carabinieri poi posta il video su TikTok: finisce male

Il fatto è accaduto il 7 luglio scorso a Ischia. Adesso il 20enne deve rispondere di diffamazione a mezzo web

"Ste guardie...". Insulti a raffica contro i carabinieri poi posta il video su TikTok: finisce male

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È accaduto lo scorso 7 luglio sull’Isola d’Ischia, un giovane di 20 anni originario di Napoli ha registrato un video mentre insultava l’Arma dei carabinieri e lo ha pubblicato su Tik Tok. L'uomo, a distanza di venti giorni, è stato denunciato e ora deve rispondere di diffamazione a mezzo web.

Il giovane era alla guida della sua auto con lo smartphone rivolto verso la strada, con la telecamera accesa, quando ha incrociato tre pattuglie dei carabinieri. Ha iniziato a insultare i militari e in un secondo momento ha pubblicato il video, come detto, sui social. Nella registrazione non si sente la sua voce, ma ha utilizzato quella di un tiktoker noto tra i più giovani. Nel video ci sono insulti e improperi di ogni genere e si interrompe proprio quando il 20enne viene fermato per un controllo dai carabinieri in servizio che pare non abbiano riscontrato alcuna violazione. Il giovane ha, però, deciso di pubblicare il video degli insulti su Tiktok, con tanto di nome e cognome, deridendo i carabinieri. Venti giorni dopo, i militari hanno scovato il Reel e sono risaliti all'autore che ora dovrà rispondere di quanto reso pubblico. Il 20enne è stato anche segnalato per l'applicazione del foglio di via obbligatorio dai Comuni dell'isola di Ischia.

Purtroppo non è la prima volta che accadono episodi del genere. Tik Tok è troppo spesso preso di mira dagli haters che condividono video beffa in cui si fa dell’ironia sugli altri. Ad aprile scorso, vittima dei bulli sui social è stata Giada, campionessa paralimpica tricolore di danza sportiva. La ragazza, affetta da sindrome di down, è stata oggetto di scherno in un video che era diventato virale proprio su Tik Tok.

Ma non solo le persone più fragili vengono prese di mira. Nel 2019, ad esempio, il sindaco di Caerano, in provincia di Treviso, fu picchiato e il video che ironizzava sul pestaggio divenne virale sui social.

Per cercare di fermare la "moda" di video considerati inopportuni, come si legge sul giornale on line "https://tech.everyeye.it/", gli sviluppatori di ByteDance stanno implementando da qualche mese un nuovo sistema di sanzioni per i content creator “negativi”, ovvero coloro che tentano ripetutamente di peggiorare la piattaforma con contenuti poco adeguati. L’obiettivo di TikTok è quello di promuovere una maggiore trasparenza tra creator, utenti e moderatori, puntando a rendere più chiare le Linee guida della Community.

Addirittura gli studiosi concordano sull’impatto negativo che le piattaforme social hanno sulla salute mentale degli utenti per questo diventa sempre più importante monitorare i contenuti anche sull'ultimo arrivato "Tik Tok".

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