Cronaca locale

L'estrema sinistra oltraggia l'operaio dell'Msi: targa vandalizzata nella notte

Alcuni militanti di estrema sinistra avrebbero vandalizzato a Genova la targa dedicata ad Ugo Venturini, operaio e militante Msi ucciso nel 1970 mentre assisteva ad un comizio di Giorgio Almirante. Fratelli d'Italia: "Rispetto, verità e memoria: concetti che l'estrema sinistra non riconosce"

La targa vandalizzata nelle scorse ore
La targa vandalizzata nelle scorse ore

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L'estrema sinistra oltraggia l'operaio dell'Msi: targa vandalizzata nella notte

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La targa dedicata ad Ugo Venturini, il militante del Movimento Sociale Italiano ucciso a Genova negli scontri avvenuti oltre cinquant'anni fa durante un comizio di Giorgio Almirante, è stata vandalizzata nelle scorse ore. Lo ha reso noto Stefano Balleari, capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio regionale in Liguria, non nascondendo l'irritazione e la delusione per la scoperta. "Nei confronti delle vittime degli anni di piombo, l’unica strada è il rispetto ed il dovere della verità e della memoria - le sue parole, espresse in una nota sulla propria pagina Facebook - rispetto, verità e memoria che i nostalgici dell'estrema sinistra non intendono evidentemente riconoscere nel nome di una visione manipolata della libertà e della democrazia. Ma per me sono valori non negoziabili". Stando a quanto ricostruito, si tratterebbe di un raid vandalico di matrice politica, riconducibile ad alcuni militanti dell'estrema sinistra locale.

Di certo c'è che qualcuno ha imbrattato con la vernice rossa il cartello che indica "viale Ugo Venturini", la strada del capoluogo ligure intitolata come detto all'operaio ferito a morte il 18 aprile del 1970. Venturini stava assistendo ad un comizio del leader del Msi, quando fu colpito alla testa da una bottiglia lanciata da quegli antagonisti che tentavano di impedire ad ogni costo lo svolgimento dell'iniziativa regolarmente autorizzata dalle autorità. Un colpo che si rivelò fatale per Venturini, il quale morì a circa due settimane di distanza da quell'aggressione. Tra l'altro, tornando al presente, l'ultimo imbrattamento della targa in questione si sarebbe concretizzato a poche ore dall'anniversario dei moti del 30 giugno 1960, quando i comunisti genovesi si mobilitarono per evitare che l'Msi tenesse proprio nel capoluogo ligure il proprio congresso.

Il tempo e un lungo lavoro "diplomatico" sembravano ad ogni modo aver rimarginato la ferita: lo stesso Balleari ha infatti ricordato come ad autorizzare l'intitolazione della via a Venturini, nel 2012, fu l'allora sindaco di centrosinistra Marta Vincenzi. Un gesto condiviso e trasversale che al momento parve quindi capace di lanciare un messaggio chiaro, nel ricordo di Venturini e di chi ha perso la vita a causa del clima di quegli anni. La targa è invece stata presa di mira più volte da vandali irrispettosi, nel corso dell'ultimo decennio. A seguito dell'ultimo avvenimento, la targa è stata ad ogni modo ripulita, su input dell'amministrazione comunale di centrodestra. E gli autori del gesto potrebbero essere rintracciati partendo dai video delle telecamere di videosorveglianza. "Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto - ha chiosato Balleari - lo dobbiamo alla famiglia Venturini, a noi che abbiamo vissuto quel periodo, ma soprattutto, alle nuove generazioni.

Affinché, queste cose non accadano mai più".

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