Cronaca locale

"Chiuso solo un'ora prima". Crolla un viadotto a Cosenza: tragedia sfiorata

A crollare un viadotto sulla strada statale 177 Sila-Mare, inaugurato solo nove anni prima. Il governatore Occhiuto: "Pretenderò che tutte le responsabilità, se responsabilità ci sono, vengano accertate"

"Chiuso solo un'ora prima". Crolla un viadotto a Cosenza: tragedia sfiorata
Tabella dei contenuti

Tragedia sfiorata a Longobucco (Cosenza), dove un viadotto sulla strada statale 177 Sila-Mare è crollato a causa del forte maltempo che ha interessato la zona. Il ponte è stato costruito soltanto nove anni prima, e ciò ha fatto subito sorgere un'accesa discussione in merito all'episodio.

"Un miracolo"

Il crollo si è verificato nella serata di ieri, mercoledì 3 maggio. Provvidenziale la decisione di Anas di chiudere la strada al traffico circa un'ora prima. Il forte maltempo e lo smottamento verificatosi a qualche metro di distanza dal crollo aveva infatti convinto la società che si occupa delle infrastrutture a interdire il transito di mezzi leggeri e pesanti su tutta la statale.

Una scelta rivelatasi salvifica, perché sarebbe potuta accadere una tragedia. Un pilone del viadotto, infatti, ha ceduto, portando giù parte della struttura. Nessuno si trovava sul tratto di strada quando si è verificato il crollo e non ci sono state vittime. Solo tanta paura.

Sull'episodio, naturalmente, dovrà essere fatta chiarezza. Al momento, stando alle prime ipotesi, a causare il cedimento sarebbero state le piogge incessanti e la piena del fiume Trionto, su cui poggia la struttura.

Aperta un'inchiesta

La procura della Repubblica di Castrovillari (Cosenza) non ha perso tempo, provvedendo ad aprire subito un fascicolo su quanto accaduto al viadotto "Ortiano 2", sulla strada statale 177 Dir.

Non è accettabile che a crollare sia stato un ponte così recente. Costruito nel 2014, il viadotto, infatti, era stato aperto al traffico nel 2016 dalla Regione Calabria, passando sotto la gestione di Anas nel 2019. Si tratta, dunque, di una struttura in funzione da soli nove anni.

Il sindaco fa il punto della situazione

"Una decisione tempestiva, quanto premonitrice che ha evitato una tragedia, che poteva avere dimensioni simili a quelli del ponte Morandi, a Genova", ha commentato il sindaco di Longobucco Giuseppe Petrone, come riportato da Il Corriere.

Le autorità locali hanno naturalmente posto sotto sequestro tutta la strada, anche se questo arrecherà dei problemi agli abitanti della valle del Trionto. Si tratta, però, di una procedura necessaria. Il Comune ha aperto un'unità di crisi, che riunisce sindaco, tecnici, forze dell'ordine e rappresentanti dell'Anas, per seguire passo passo l'intera situazione.

"La strada Sila-Mare, per gli ultimi eventi disastrosi che già conoscete, nel tratto che va da Ortiano a Manco è chiusa. Si esorta la cittadinanza alla massima attenzione al verificarsi di possibili frane e smottamenti", ha dichiarato il primo cittadino in un comunicato uffiale. Intanto, per la giornata di oggi, rimangono chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Mentre gli uomini della Protezione Civile restano in allerta.

"Poteva essere una tragegia"

Stamani il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha raggiunto Longobucco per un sopralluogo sul posto. Già nella serata di ieri, in un post su Facebook, il governatore aveva espresso preoccupazione per un cedimento avvenuto ad appena nove anni dall'inaugurazione.

"Poteva essere una tragedia. Accertare ogni responsabilità presto e subito", ha scritto occhiuto sul suo canale social. "Ho appena concluso una riunione che ho convocato d'urgenza subito dopo aver visto queste immagini incredibili", ha poi dichiarato in un video pubblicato su Facebook. "Si tratta di un ponte costruito soltanto nove anni fa dai Comuni del posto che crolla in questo modo. Sono immagini che ricordano il ponte di Genova, il ponte Morandi, che ha mietuto tantissime vittime. Sapete perché non ci sono state vittime oggi? Perché Anas, in modo previdente, ha chiuso questo tratto di strada, e quindi ha impedito che passassero mezzi di cantiere, automobili. Altrimenti oggi commenteremmo una tragedia. Ho chiamato l'amministratore delegato di Anas, mi sono compiaciuto per questa scelta", ha aggiunto. "Pretenderò che tutte le responsabilità, se responsabilità ci sono, vengano accertate.

Perché nel 2023 un ponte costruito soltanto nove anni prima non può cadere in questo modo", ha concluso.

Commenti