Cronaca locale

Morire in solitudine, oggi i funerali di Pier Attilio Trivulzio: il figlio non ci sarà

Rintracciato al telefono, il figlio di Pier Attilio Trivulzio ha fatto sapere che non potrà partecipare alle esequie del padre: "Non sono stato avvertito. E non sapevo fosse destinato alla fossa comune"

Morire in solitudine, oggi i funerali di Pier Attilio Trivulzio: il figlio non ci sarà

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Morire in solitudine, oggi i funerali di Pier Attilio Trivulzio: il figlio non ci sarà

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Quella di Pier Attilio Trivulzio sarà purtroppo ricordata come una triste storia di solitudine. Morto da solo nella propria casa di Novara, il giornalista milanese è stato abbandonato anche nella morte, tanto che nessuno si è fatto avanti per chiedere la sua salma. Si è parlato però di un figlio, una figura di cui inizialmente non si è avuta conferma. A distanza di mesi, proprio quel figlio si è fatto sentire per comunicare che non potrà partecipare al funerale.

Il funerale grazie alla generosità di un'impresa funebre

Come riferito al Corriere di Novara da Raffaella Navarra, volontaria alla mensa del convento dei frati di San Nazzaro della Costa, nessuno ha reclamato il corpo di Trivulzio per dargli degna sepoltura.

Alla fine, tuttavia, grazie alla generosità dell'impresa funebre Mittino le esequie ci saranno, e si terranno proprio oggi, mercoledì 17 maggio, nella chiesa del cimitero di Novara. La funzione è fissata per le ore 14, e al termine di questa la salma verrà tumulata in una fossa comune.

Il figlio Federico non assisterà

Dopo mesi di silenzio, Federico, il figlio di Pier Attilio Trivulzio, ha fatto sapere che non potrà essere presente ai funerali del padre. "Non sapevo nemmeno fosse stata stabilita una data. Non sono stato avvertito. E non sapevo fosse destinato alla fossa comune", ha dichiarato, come riportato dal Corriere della Sera. "Non ci siamo mai frequentati. I miei genitori si sono separati molti anni fa, ero molto piccolo, e con lui non ho mai avuto rapporti", ha raccontato il 48enne. "Io abito a Rimini, ma a Novara sanno della mia esistenza. Mi hanno notificato il verbale dell'autopsia. Con i suoi fratelli si stava decidendo che cosa fare. Non potevamo portare il corpo a Monza, non era residente, e nemmeno qui in Romagna. Ci penserà il Comune di Novara? Avevamo già deciso rimanesse lì".

Il Comune, in ogni caso, ha preso atto che nessun parente si è presentato per il giornalista ed ha avuto l'onere di provvedere alla sepoltura.

Morire in solitudine

Pier Attilio Trivulzio sarà dunque solo anche nel suo ultimo viaggio. Neppure i colleghi giornalisti, salvo forse qualche eccezione, parteciperanno alle esequie. "Ci hanno chiamato dall'ordine dei giornalisti della Lombardia e alcuni colleghi del defunto.

Qualcuno ci ha chiesto informazioni ma alla fine la sepoltura verrà pagata dal Comune", raccontano al Corriere i funzionari delle pompe funebri Mittino.

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