La vodka, poi l'orrore. Così il 39enne ha stuprato la 16enne nel centro di Legnano

L'uomo avrebbe approfittato delle condizioni di inferiorità psichica e fisica della minorenne per abusare di lei. Ecco cosa è successo

La vodka, poi l'orrore. Così il 39enne ha stuprato la 16enne nel centro di Legnano
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Arriva dalla provincia di Milano la notizia di un nuovo caso di violenza, stavolta commessa ai danni di una ragazzina straniera di 16 anni. La minorenne è stata adescatata da un uomo che ha approfittato delle sue condizioni di instabilità psichica e fisica per abusare sessualmente di lei. Il soggetto è stato recentemente fermato dalle forze dell'ordine.

La ricostruzione

Secondo quanto riferito sino ad ora da Il Giorno, l'episodio si è verificato lo scorso 15 aprile, nei pressi del parco di Legnano (Milano). Tutto è partito da una telefonata della dirigente scolastica dell'istituto frequentato dalla vittima. La preside aveva infatti contattato la polizia per riferire che una dei suoi allievi aveva subito violenza nei giardini di via Diaz.

Stando al racconto della ragazzina, lei e il suo aguzzino si erano conosciuti alcuni mesi prima presso la stazione ferroviaria di Legnano. Fra i due era nata una sorta di amicizia e in alcune occasioni l'uomo l'aveva accompagnata a scuola in auto. Il giorno della violenza, però, le cose si erano svolte in modo differente. L'adulto aveva accompagnato la vittima in un locale del centro, convincendola a consumare alcuni drink a base di vodka. Poi, mentre si stavano dirigendo presso l'istituto scalistico, nei pressi del fiume Olona, l'uomo aveva sbarrato la strada alla 16enne, trascinandola verso il parco. Aveva quindi cercato di violentarla, baciandola senza il suo consenso e toccandola nelle parti intime. La giovane vittima aveva fatto di tutto per sottrarsi a quel supplizio, e le sue grida disperate avevano allertato due donne che stavano transitando in zona. Da lì la chiamata alle forze dell'ordine.

Soccorsa dalle due passanti, che avevano messo in fuga il molestatore, la minorenne era stata assistita e calmata. Sul posto si era presentata un'ambulanza del 118 che aveva trasportato la giovane in ospedale per accertamenti. Parlando con gli agenti di polizia, la ragazzina aveva fornito la propria testimonianza, descrivendo il suo aggressore.

Il fermo

Fondamentale, al fine di chiudere le indagini, il racconto delle due donne. Gli agenti della squadra Volanti hanno lavorato duramente per individuare il responsabile. La ragazzina, inoltre, ha potuto fornire sia il numero di telefono che alcune foto del soggetto. Rilevanti anche le immagini delle videocamere di sorveglianza. L'uomo è stato individuato mentre si aggitava nelle vicinanze della sua abitazione. Una volta identificato, è risultato essere un 39enne originario del Bangladesh. Il soggetto avrebbe di proposito fatto bere la minorenne per poi abusare di lei.

Grazie alle prove raccolte, il giudice ha potuto subito disporre un divieto di avvicinamento alla residenza e ai luoghi

abitualmente frequentati dalla 16enne. Non solo. Nei suoi confronti è scattato anche il provvedimento del braccialetto elettronico. Il 39enne è accsuato di violenza sessuale aggravata nei confronti di un minore.

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