Cronaca locale

Sassaiola contro auto in transito: paura nel cuore di Napoli

La sassaiola si è verificata in via Arenaccia. Il deputato Francesco Emilio Borrelli chiede interventi immediati per evitare che possa verificarsi una tragedia

Sassaiola contro auto in transito: paura nel cuore di Napoli

Un gesto sconsiderato, pericoloso e incivile si è verificato la sera di lunedì in via Arenaccia a Napoli. Un gruppo di ragazzini si è messo a lanciare pietre contro le auto in transito rischiando di provocare incidenti. La sassaiola è stata ripresa con un telefono da un residente e poi segnalata al deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

Nelle immagini, divenute subito virali, si vede il gruppetto che rivolge le proprie attenzioni alle auto di passaggio. Alcuni giovani si trovano alle spalle dei cassonetti della spazzatura, forse per cercare di passare inosservati.

Per fortuna l’azione non ha provocato incidenti o feriti. Ma ha creato un certo sconcerto. I residenti, come spiega Napoli Today, stanchi del degrado e del senso di insicurezza hanno lanciato ancora una volta un appello alle istituzioni per fermare le baby gang.

Chiaro l’appello di Borrelli che su Facebook, parlando della sassaiola, ha chiesto interventi urgenti per evitare il verificarsi di eventi drammatici: "Vanno fermati prima di una tragedia. Intere zone in mano a piccoli delinquenti e senza controlli. A Napoli, come in tante altre metropoli, le notti diventano amiche della violenza e della follia e le baby-gang si impadroniscono delle strade", si legge nel post del deputato.

"Abbiamo allertato le forze dell’ordine su questa situazione chiedendo interventi prima che possa verificarsi qualcosa di molto grave o addirittura una tragedia", ha spiegato Borrelli. L’esponente politico ha evidenziato che "in questa zona della città, come in altre, c’è bisogno di maggiore presenza di pattuglie e agenti affinché si possa ripristinare la sicurezza e la legalità".

Il deputato ha speso parole anche per la questione sempre più problematica della baby-criminalità.

Borrelli ha, infatti, ricordato che da anni "diciamo che serve rieducazione, modifiche al sistema giuridico per i minori e interventi sulle famiglie di questi ragazzini evidentemente educati alla cultura della violenza".

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