Cronaca locale

"Sta con la mogliettina ma pensa alla biondina", gli strani volantini a San Valentino

A poche ore dalla festa degli innamorati, dei volantini hanno cominciato a circolare nella Bassa Bergamasca, prendendo di mira un uomo sposato. Il diretto interessato è riuscito a ritirarli tutti, e poi ha sporto denuncia

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Uno scherzo di cattivo gusto, oppure un j'accuse in piena regola? Ha sorpreso quanto accaduto nella Bassa Bergamasca alla vigilia di San Valentino. Nella zona, infatti, sono circolati diversi volantini, lasciati nelle cassette postali delle abitazioni, in cui un uomo sposato veniva accusato di adulterio. Il diretto interessato, stando ai quotidiani che hanno riportato la notizia, ha fatto il possibile per recuperare tutti i foglietti distribuiti per le case, e dopo avrebbe provveduto a denunciare il mittente.

Insomma, una storia che ha sicuramente appassionato la gente del posto, che si è lasciata andare a speculazioni di ogni genere.

I volantini contro il coniuge fedifrago

Stando a quanto riferito, i volantini hanno cominciato a circolare la notte della vigilia di San Valentino, fra il 13 e il 14 febbraio. Alcune abitazioni di Ghisalba, Martinengo e Cologno al Serio, in Bassa Bergamasca, si sono viste recapitare i foglietti con tanto di foto del diretto interessato. In sostanza veniva raccontata la classica tresca fra uomo sposato e amante. Emblematica la frase pungente: "A San Valentino sta con la mogliettina ma pensa alla biondina". A quanto pare la relazione extraconiugale andava avanti da un anno.

I foglietti sono stati inseriti nelle cassette delle lettere di case, ma anche di negozi. Insomma, l'autore, che si firma "un'amica" era intenzionato a dare alla vicenda la maggiore visibilità possibile, esponendo di fatto l'uomo alla pubblica gogna. Pare infatti che il diretto interessato, sposato, sia anche un padre di famiglia. Insomma, il soggetto finito sul volantino non deve aver passato dei bei momenti. Prova ne è che, compreso cosa fosse accaduto, il presunto fedifrago ha cercato di correre ai ripari come poteva.

La corsa per le case e la denuncia

Secondo quanto riferito da Il Corriere, il diretto interessato le avrebbe tentate tutte per limitare il disastro, passando di casa in casa per ritirare i volantini accusatori. Ad aiutarlo nelle operazioni di recupero anche alcuni parenti.

Una volta sistemata la faccenda, l'uomo ha poi provveduto a sporgere denuncia contro ignoti presso i carabinieri della stazione locale.

Sui volantini, infatti, non compariva solo la sua foto, ma anche il suo nome e il suo cognome, in barba al rispetto per la privacy.

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