Cronaca locale

Urla "Allah akbar" vicino alla sinagoga, brandendo un coltello: la follia del nordafricano

Un trentenne nordafricano è stato bloccato nelle scorse ore a Torino dalla polizia. L'uomo avrebbe seminato il panico tra i passanti, camminando con un coltello in mano nei pressi della sinagoga al grido di "Allah akbar"

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Si sarebbe diretto nei pressi della sinagoga con un coltello in mano, scatenando il panico fra i passanti. Questi ultimi sarebbero in particolare fuggiti quando il diretto interessato avrebbe iniziato a pronunciare ad alta voce frasi sconnesse in arabo, scandendo però bene la frase "Allah akbar". Protagonista della vicenda che arriva da Torino è un uomo di 30 anni originario dell'Africa del Nord, bloccato dalle forze dell'ordine a seguito dell'accaduto e condotto in questura per alcuni controlli (dopo esser stato bloccato con l'ausilio del taser). Stando a quanto riporta la stampa locale, i fatti risalgono alle scorse ore e si sarebbero svolti nel quartiere di San Salvario, a poca distanza dalla sinagoga. Secondo quel che riporta la testata online TorinoToday, il trentenne sembrava sotto effetto di alcol o di sostanze psicotrope.

Tutto è iniziato quando alcune persone lo hanno notato camminare per strada brandendo un coltello, mentre urlava frasi incomprensibili in lingua araba. Il giovane straniero si sarebbe poi diretto verso la sinagoga e inizialmente c'era chi pensava che fosse proprio il luogo di culto ebraico il suo obiettivo, temendo il peggio. Dopo aver superato l'edificio però, il nordafricano avrebbe proseguito oltre. Un'azione che, com'era del resto prevedibile, non è però passata inosservata ed avrebbe causato un fuggi fuggi generale: ben più di qualche passante avrebbe cercato rifugio nelle attività commerciali dell'area. Nel frattempo, qualcun altro aveva tuttavia provveduto a segnalare alla polizia quel che stava avvenendo in quella zona del capoluogo piemontese, sollecitando l'intervento di una volante. Una volta giunti sul posto, i poliziotti non avrebbero riscontrato particolari difficoltà nel rintracciare il nordafricano.

Si sarebbe tuttavia reso necessario il ricorso al taser per riportarlo alla calma, a quanto pare a causa dell'atteggiamento poco collaborativo e piuttosto aggressivo che l'uomo avrebbe mostrato anche nei confronti degli operatori. Gli agenti sono ad ogni modo riusciti a disarmarlo, togliendogli di mano il coltello. Il giovane straniero è quindi stato condotto in ospedale per alcuni accertamenti, per poi essere trasferito in questura per l'adozione di eventuali provvedimenti. Non sarebbero ancora chiari i motivi alla base del comportamento dell'uomo, con gli inquirenti che dovrebbero a breve avere però il quadro definitivo della situazione. Di certo c'è che dopo quanto avvenuto ieri a Bruxelles, con il duplice omicidio che sarebbe stato commesso da un cittadino tunisino (sempre al grido di "Allah akbar", a quanto pare) l'attenzione resta alta.

Anche in Italia, come in tutta Europa.

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