Cronaca locale

Va a prendere il figlio ubriaco al quale hanno ritirato la patente, ma la ritirano anche a lui

La polizia stradale di Piove di Sacco ha ritirato la patente di guida ad un trentenne si era messo al volante con un tasso alcolemico superiore al consentito. Sul posto era quindi giunto il padre, il quale aveva a sua volta alzato il gomito. E gli agenti sono stati costretti a ritirare anche la sua patente

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Era andato in auto a prendere il figlio, al quale era appena stata ritirata la patente di guida per essersi messo al volante con un tasso alcolemico di poco superiore al consentito. Nemmeno il padre avrebbe tuttavia superato il "test del palloncino": il suo tasso di alcol nel sangue sarebbe stato addirittura quasi il doppio di quello che aveva fatto registrare il ragazzo. E alla luce di quanto emerso, la polizia stradale ha provveduto a ritirare la patente anche a lui. Una storia che sembra quasi una gag tratta da un film comico, ma che invece si sarebbe concretizzata nelle scorse ore a Piove di Sacco, una realtà comunale di circa 20mila abitanti situata in provincia di Padova. Stando a quanto riportato dalla testata online PadovaOggi, l'episodio in questione sarebbe emerso a seguito di alcuni controlli di routine effettuati dalla polizia stradale sul territorio comunale della cittadina padovana.

Fra gli utenti controllati dagli operatori, c'era a quanto pare un uomo di 30 anni, alla guida del proprio mezzo. Gli agenti gli hanno chiesto la cortesia di esibire i documenti per procedere ad un controllo di rito e tutto è inizialmente filato liscio. Perlomeno, fino a quando il trentenne è stato invitato a sottoporsi all'alcoltest: a fronte del limite fissato per legge a 0,50 g/l, la persona in questione aveva un tasso pari a 0,62 g/l. Un valore che ha perciò comportato il ritiro della patente, con gli esponenti della stradale che hanno quindi invitato il giovane a chiamare una persona al quale affidare il veicolo. Il trentenne ha quindi chiamato il padre, mettendolo al corrente dei fatti ed invitandolo a venirlo a prendere. Una richiesta che il genitore aveva subito accolto, ma forse non si aspettava che gli agenti avrebbero controllato anche lui.

Già, perché anche quest'ultimo, prima di andarsene, è stato invitato a soffiare nel dispositivo che rileva l'eventuale assunzione di bevande alcoliche. E non è mancata la sorpresa: anche lui aveva evidentemente alzato il gomito, considerando il valore decisamente superiore ai limiti di legge riscontrato dall'alcoltest. Una valore ancor più alto di quello del figlio, a quanto pare: l'uomo aveva un tasso alcolemico ammontante a 1,10. E a quel punto, gli agenti non hanno potuto fare altro che ritirare la patente anche a lui. A riportare a casa i due protagonisti di questa bizzarra vicenda è infine stata l'ex-moglie dell'uomo e madre del trentenne.

Al termine di una serata che nessuno di loro dimenticherà a breve, con tutta probabilità.

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