Cronaca locale

A Venezia l'acqua è verde fluo nel Canal Grande: cosa sta succedendo?

Una grossa chiazza verde fosforescente è comparsa nelle acque del Canal Grande di Venezia. Il prefetto convoca una riunione urgente con le forze dell'ordine. Ultima Generazione: "Non siamo noi"

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Acqua verde fosforescente nel Canal Grande di Venezia. Un fenomeno, quello accaduto questa mattina, che ha lasciato a dir poco scioccati i passanti che si sono ritrovati ad assistere. Al momento ancora non si è capito quale possa essere stata la causa, tanto che il prefetto della città lagunare ha convocato una riunione a cui sono tenute a partecipare le varie forze di polizia.

Il mistero

Sono le 9:30 di domenica 28 maggio. Chi passeggiava lungo il canale di San Luca, nel sestiere di San Marco, all'altezza del Ponte di Rialto, così come coloro che si trovavano sulle imbarcazioni, non possono non aver notato la grande chiazza di liquido verde fosforescente comparsa in acqua. Sono stati proprio alcuni cittadini, allarmati, a contattare la polizia locale, subito intervenuta sul posto.

Tante le ipotesi al vaglio degli inquirenti. Venezia, come ogni fine settimana, è invasa da moltissimi turisti. Oltre a ciò, proprio questa mattina si sta svolgendo la Vogalonga, una manifestazione sportiva ludico-motoria amatoriale, non competitiva, che vede impegnate circa 2.000 imbarcazioni.

Il primo pensiero, alla vista della chiazza verde fosforescente, è stato quello di un ennesimo gesto provocatorio da parte dei soliti gruppi ambientalisti, non nuovi a simili metodi per attirare l'attenzione. Fino ad ora, però, non ci sono state rivendicazioni.

Il precedente

Secondo La Nuova Venezia, l'azione di stamani ricorda molto la performance artistica dell'artista argentino Nicolas Garcia Uriburu, tenutasi a fine anni '60. Nel 1968, infatti, Uriburu tinse di verde le acque del canale in occasione della Biennale d'arte. Per realizzare ciò, l'artista impiegò un pigmento che rendeva fosforescenti i microrganismi presenti in acqua.

Le indagini

Dal momento che la situazione non è chiara, il prefetto di Venezia Michele di Bari ha deciso di convocare con urgenza una riunione di coordinamento con le varie forze di polizia presenti nella città lagunare. Fin quando non sarà scoperta l'origine del fenomeno, le autorità non abbasseranno la guardia e continueranno a indagare. Solo una volta compresa l'origine, infatti, potranno essere effettuati degli interventi mirati.

I vigili del fuoco hanno effettuato un sopralluogo insieme ai tecnici dell'Arpa, prelevando dei campioni necessari per comprendere di che sostanza si tratti.

Il comunicato di Ultima Generazione

Dopo la diffusione della notizia, Ultima Generazione ha fatto sapere di non avere nulla a che fare con quanto accaduto a Venezia. Questo ciò che è stato evidenziato nel comunicato diffuso dall'ufficio stampa.

I risultati degli esami sul campione

Secondo quanto riferito dalle autorità, la sostanza usata per colorare l'acqua del canale sarebbe un tracciante. Si tratta di un liquido usato quando si verifica una perdita di acqua per comprenderne il tragitto seguito.

"A seguito dei primi accertamenti, condotti dai vigili del fuoco, insieme alla polizia locale di Venezia e all'Arpav (l'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto), il prefetto di Venezia ha disposto l'effettuazione di una riunione di coordinamento interforze in questura nell'ambito della quale polizia di Stato, Arma dei carabinieri, guardia di finanza, polizia locale di Venezia e vigili del fuoco hanno messo a fattore comune le informazioni acquisite e gli accertamenti svolti sull'evento al fine di individuarne le cause e le conseguenti azioni da intraprendere", riportano le agenzie di stampa.

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