Cronaca nera

"Vieni a farti una doccia da noi". Ma il clochard muore dopo un pestaggio

Invitato nell'appartamento a Biella per lavarsi, è stato poi massacrato di botte. Quattro indagati per omicidio

"Vieni a farti una doccia da noi". Ma il clochard muore dopo un pestaggio

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"Vieni a farti una doccia da noi". Ma il clochard viene pestato a morte

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Choc a Biella, dove un clochard è stato trovato morto all'interno della doccia di un appartamento del quartiere di Chiavazza. Sul caso stanno indagando le forze dell'ordine locali, e nel corso della giornata di ieri, domenica 16 luglio, quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati. Una si trovava già in carcere e altre tre sono state fermate.

La vicenda

Sono ancora tante le cose da chiarire circa il caso del senzatetto trovato morto in una casa di Biella. Secondo l'esame autoptico eseguito sul cadavere, la vittima sarebbe morta dopo aver subito un violento pestaggio. Stando alle informazioni rilasciate sino ad ora dagli inquirenti, a perdere la vita è stato il 58enne Giovanni Santus, originario di Cuneo. Sabato 8 luglio, l'uomo è stato trovato morto nella doccia di un appartamento a Chiavassa ed è stato dato l'allarme.

Inizialmente, effettuato il ritrovamento, gli inquirenti hanno pensato a un malore ma sono bastati pochi controlli per accertare che in realtà la causa del decesso era un'altra. Si è subito pensato all'aggressione. I sospetti sono ricaduti su tre persone che si trovavano insieme a Santus al momento della morte. Proprio queste tre persone, due uomini e una donna, avevano chiamato i soccorsi, riferendo che il clochard si trovava nella doccia privo di sensi dopo essere caduto. Qualcosa, però, ha fatto scattare l'allarme negli inquirenti.

Gli esiti dell'autopsia

A confermare l'aggressione, anche l'esito dell'esame autoptico eseguito sul cadavere. Giovanni Santus è morto a causa di gravi lesioni riportate a seguito di un pestaggio. Fra gli elementi emersi durante il controllo sul corpo, anche lo sfondamento della cassa toracica.

Da qui la decisione di procedere con il fermo delle tre persone che erano con lui, vale a dire, due uomini di circa 50 anni e una giovane di 20, che vivono nell'appartamento. Portati in questura su disposizione della procura della Repubblica, i tre sono stati interrogati tutta la notte e ascoltati dal sostituto procuratore Sarah Cacciaguerra.

Le dinamiche

Stando ai racconti, i tre, tutti biellesi, avrebbero invitato Santus, incontrato casualmente, a seguirli nell'appartamento per usare i servizi e lavarsi. La versione della caduta in doccia è poi stata ritrattata. Dopo serrati interrogatori, infatti, è stata data un'altra pista: durante una bevuta, sarebbe insorta una lite fra il clochard e un altro ragazzo di 20 anni, fidanzato della 20enne, che avrebbe massacrato il primo di botte, uccidendolo. Il 20enne si trova già da qualche giorno dietro le sbarre per un altro reato e dovrà ora difendersi dall'accusa di omicidio.

Quanto ai tre biellesi, anche questi si trovano al momento in stato di fermo.

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