Cronaca nera

"Lilly amava Max". La rivelazione dell'amico sulla Resinovich

Un amico di Liliana Resinovich lancia una provocazione sul gossip che pare aver oscurato il giallo della morte della donna

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Una provocazione ironica, che nasconde una critica nei confronti dell’opinione pubblica e del gossip che si è scatentato in relazione a un caso di cronaca nera sul quale si sta indagando ormai da oltre 2 anni. Dal suo canale YouTube, un amico di Liliana Resinovich ha voluto commentare il recente interesse nei confronti delle ultime ricerche online effettuate dalla donna scomparsa il 14 dicembre 2021 e ritrovata morta a Trieste tre settimane più tardi.

In base alle indagini risulta infatti che Lilly abbia effettuato numerose ricerche su Google in data 12 dicembre 2021: la donna possedeva due telefoni, uno che usava per chiamate e messaggi, l’altro che utilizzava per andare su Internet. Pare che Liliana, quel giorno, abbia cercato notizie relative alla Formula 1. Questo dettaglio ha permesso all’opinione pubblica di porsi domande e lanciarsi nelle ipotesi più disparate. Le ha fatte lei quelle ricerche o qualcun altro?

L’amico in questione è Fulvio Covalero, che in passato è stato protagonista di diverse ipotesi interessanti poi rivelatesi vere. Una su tutte: in base al percorso effettuato da Liliana il giorno della scomparsa, così come seguita dall’occhio delle telecamere di videosorveglianza triestine, avrebbe potuto andare verso il boschetto dell’ex ospedale psichiatrico, dove in effetti è stata rinvenuta cadavere.

Se Lilly abbia fatto o meno ricerche sulla Formula 1 è un dato che potenzialmente non dice nulla sulle ragioni della sua morte. Tanto che Covalero afferma nel suo filmato: “Lilly e Max: una probabile storia d’amore che non era ancora emersa fino a questo momento. D’altra parte non si spiegherebbe altrimenti l’interesse di Liliana per il Gran Premio di Abu Dhabi del 2021 […] Deve essere stato per amore, io credo, per la loro storia, la relazione tra lei e Max Verstappen che si interessasse a quest’evento in maniera così frenetica”.

Naturalmente si tratta di una provocazione che nulla ha a che fare con la stella della Mercedes: da quando è iniziato il giallo di Lilly, le sono state attribuite due relazioni parallele, quella con il marito Sebastiano Visintin e quella con il sedicente amante Claudio Sterpin. E c’è stato chi si è anche chiesto se non ci fosse qualcun altro, forse uno stalker o un molestatore che avrebbe potuto farle del male.

Ma appunto, quelle ricerche non aggiungono e non tolgono nulla al giallo, a differenza di altri dettagli: le impronte assenti dai sacchi all’interno dei quali la donna è stata ritrovata, le chiavi perse, le ecchimosi sul volto, tutti dati reali e tangibili.

Covalero conclude invitando a chiedere allo stesso Sebastiano se non abbia chiesto lui alla moglie di fare quelle ricerche, magari perché l’uomo aveva piazzato qualche scommessa sul campione del mondo.

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