Cronaca nera

"Non si può vivere all'inferno". Klodiana ammazzata in strada con un colpo in testa: si cerca il marito

Il marito risulta ancora irreperibile. La vittima è stata ammazzata con tre colpi di pistola come in una esecuzione

"Non si può vivere all'inferno". Klodiana ammazzata in strada con un colpo in testa: si cerca il marito

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"Non si può vivere all'inferno". Klodiana ammazzata in strada con un colpo in testa: si cerca il marito

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Uccisa brutalmente con tre colpi di pistola, in mezzo alla strada, dal marito che poi si è dato alla fuga: è l'orrore accaduto nella serata di ieri a Castelfiorentino, Comune della città metropolitana di Firenze, intorno alle ore 20. La vittima è Klodiana Vefa, 35enne di origini albanesi: secondo le prime informazioni non correvano buoni rapporti con il marito, Alfred Vefa (anche lui albanese) anche se i due non erano ancora separati legalmente e condividevano lo stesso tetto. Il femminicidio si è consumato a pochi passi dall'abitazione di via Galvani dove, subito dopo, sono accorsi figli e parenti della 35enne.

I pensieri sui social

"Se un uomo si aspetta che una donna sia un angelo nella sua vita, deve prima creare il paradiso per lei. Perché gli angeli non vivono all’inferno": sono queste le parole e i pensieri che Klodiana Vefa aveva scritto sui social, una chiara allusione alla vita che conduceva con il marito. "Sono fatta di cemento armato e vetro soffiato", ha aggiunto. La giovane era mamma di due figli, uno di 17 anni e un'altra di 14 anni: è l'amore per loro due che aveva evitato la separazione dal marito. Come detto, la donna era molto attiva sia su Facebook che Instagram con tante scene di vita quotidiana ma anche tanta malinconia. "Non sono arrivata qui per gioco, rischiando tutti e due", si legge. "L’amore coglie sempre un po’ di sorpresa: c’è chi lo vive con la passione e tutta la forza di cui è capace". Infine, anche un pensiero sull'uguaglianza tra gli esseri umani: "Non c’è razza, né religione, né classe sociale, né colore, né orientamento sessuale che rende migliore di qualcuno altro. Siamo tutti degni d’amore".

La dinamica dell'omicidio

Secondo le prime ricostruzioni da parte degli Iinvestigatori dell’Arma, l’uomo avrebbe la moglie in strada quando poi ha estratto la pistola facendo fuoco e colpendola alla testa. A Castelfiorentino abita una nutrita comunità di albanesi: il corpo della vittima si trova ancora nella via dell'abitazione in attesa che possa essere rimosso dal magistrato dopo il via libera da parte del medico legale. Si setaccia l'area e si cerca l'omicida che si è dato alla fuga: a terra in strada sono stati trovati due bossoli ma della pistola non c'è nessuna traccia: si tratta di un'esecuzione.

L'allarme è stato da chi abita in zona dopo aver sentito gli spari: tempeativamente è arrivata un'ambulanza che non è riuscita, però, a rianimare la vittima. Della vicenda si stanno occupando i Carabinieri del "Nucleo operativo della Compagnia di Empoli" e i militari della sezione investigazioni scientifiche di Firenze. Si spera che, a dare maggiori indizi, siano le telecamere installate in zona così da poter far vedere dove sia fuggito il marito. Questo femminicidio getta un'ombra importante su Castelfiorentino che negli ultimi mesi ha visto un aumento degli episodi di violenza. La famiglia Vefa è conosciuta dagli abitanti di Castelfiorentino: i due figli vanno a scuola lì oltre a praticare attività sportiva.

La testimonianza dell'amica

Secondo quando ha dichiarato un'amica di Klodiana alla Nazione, la coppia andava avanti insieme soltanto per il bene dei propri figli. "Lui però non si era mai rassegnato alla fine del loro matrimonio. Era molto geloso. Discutevano spesso. Ma mai avremmo pensato che potesse accadere una cosa del genere". La giovane donna lavorava come camiera in una pizzeria della donna ed era benvoluta nel piccolo Comune. Agghiacciante anche il racconto del piccolo 14enne: secondo quanto scrive il quotidiano toscano, prima dell'omicidio il padre avrebbe rovistato all'interno di un cassetto della camera da letto ma senza capirne le vere intenzioni. Poco dopo, però, si consumerà la tragedia scoperta a gran voce dal richiamo della sorella. "Corri, vieni, mamma è morta".

"Purtroppo è accaduta da poco una sciagura in Castelfiorentino, zona Puppino", ha scritto su Facebook il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni. "Una ragazza è stata uccisa, pare in seguito a una lite. Sono sul posto assieme alle Forze dell'Ordine. È davvero presto per divulgare informazioni sull'accaduto e discutere le ipotesi che sono tuttora al vaglio delle FdO.

È il momento del silenzio, e di stringersi attorno a una famiglia toccata da un avvenimento terribile".

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