Cronaca nera

Paura a Grosseto, cadavere di una donna scoperto in strada: si indaga

È stato un corriere impegnato nelle consegne a trovare il corpo, che giaceva in un lago di sangue. Tutte le ipotesi sono aperte, dal suicidio all'aggressione

Paura a Grosseto, cadavere di una donna scoperto in strada: si indaga

Macabro ritrovamento la mattina di sabato a Grosseto, vicino alla stazione ferroviaria. Una donna di 40 anni è stata trovata morta per strada, di fronte alla propria abitazione. Sul caso è giallo e gli inquirenti, già impegnati nelle indagini, non escludono alcuna ipotesi.

Il ritrovamento

È stato un corriere impegnato nelle consegne a rinvenire il cadavere e a chiamare i soccorsi. La scena è apparsa molto cruenta, perché il corpo giaceva in una pozza di sangue, col cranio fracassato. Immediata la segnalazione alle forze dell'ordine, che hanno subito raggiunto la zona: un piccolo piazzale del quartiere di Barbanella, vicino alla ferrovia, proprio di fronte al palazzo popolare in cui abitava la donna, in via Leopardi.

Sul caso stanno indagando gli agenti della squadra Mobile di Grosseto, e sul posto si è presentato anche il magistrato di turno della procura della Repubblica locale, Carmine Nuzzo. Come anticipato, non si eslcude alcuna ipotesi.

La vittima

A perdere la vita è la 40enne Stefania Lala, milanese ma da tempo residente a Grosseto. La donna, impiegata in un supermercato, era separata dal marito, da cui aveva avuto due figli, due bambini di 7 e 10 anni.

Di lei sappiamo poco altro. Secondo quanto riferito da La Nazione, che sta seguendo attentamente il caso, stamani la 40enne era uscita di casa per accompagnare i figli a scuola. Poi più nulla fino al ritrovamento del suo corpo senza vita. Chi la conosce afferma di non aver notato nulla di strano nella donna, apparsa tranquilla.

Le ipotesi al vaglio

Tutte le possibilità sono al vaglio degli inquirenti, non si esclude l'incidente, né il suicidio o l'aggressione. Dal momento che il corpo è stato rinvenuto dinanzi l'ingresso del palazzo in cui abitava, Stefania Lala potrebbe essere accidentamente caduta da una finestra o da una terrazza. Probabile anche il suicidio, anche se chi conosce la 40enne afferma che la donna non soffriva di disagi.

Ci sono poi ulteriori informazioni da considerare. Gli inquirenti che hanno effettuato i rilievi hanno spiegato che il corpo di Stefania giaceva a una certa distanza dalle finestre e dal terrazzo della sua abitazione. La donna potrebbe quindi essere caduta da una terrazza condominiale di uso comune. Una caduta accidentale? Voluta? Qualcuno potrebbe averla spinta? Aperta anche l'ipotesi dell'aggressione in strada.

A causare la morte della 40enne le profonde ferite riportate alla testa. Intervenuti sul posto subito dopo il ritrovamento, i sanitari del 118 non hanno potuto fare nulla per salvarla. La donna è spirata prima ancora che i medici potessero aiutarla. Stefania indossava una tuta e scarpe da ginnastica, nelle tasche aveva solo un disegno fatto da uno dei suoi figli, niente chiavi di casa.

Il pm ha disposto l'autopsia nella speranza che venga fatta luce sulla natura dei traumi riportati al cranio, e comprendere se questi siano stati provocati da un'aggressione oppure da una violenta caduta.

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