Cronaca nera

"È il Vaticano...". Rinviata la commissione Orlandi: sbotta il fratello Pietro

La Commissione bicamerale sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori slitta di una settimana. Il fratello Pietro sbotta: "Non un buon segnale"

"È il Vaticano...". Rinviata la commissione Orlandi: sbotta il fratello Pietro

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Un nuovo rinvio per la Commissione bicamerale di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori: decisione ed eventuale voto agli emendamenti sono stati spostati di una settimana durante la Commissione affari costituzionali del Senato.

Grande disappunto da parte del fratello di una delle giovani scomparse, Pietro Orlandi, che ha affidato il suo sfogo all’Adnkronos: “Non capisco questi rinvii, non sono un buon segnale. Quando si vuole fare una cosa si fa e basta, evidentemente chi vuole rinviare non sa che cosa fare. Evidentemente, al contrario di quanto dicevo tempo fa, c'è ancora sudditanza psicologica nei confronti del Vaticano. È molto triste”.

Il sit in e la ricerca della verità

Domenica prossima Pietro Orlandi ha organizzato un sit in in largo Giovanni XXIII, per poi recarsi in piazza San Pietro ad ascoltare papa Francesco per l’Angelus, mentre il 22 giugno ci sarà un sit in a Londra. Il pontefice, che, stando al racconto di Pietro Orlandi, 10 anni fa gli avrebbe detto che la sorella “sta in cielo”, avrebbe fortemente voluto fare chiarezza sulla vicenda, tanto da autorizzare le indagini vaticane lo scorso gennaio. Pare tuttavia che il promotore di giustizia vaticano Alessandro Diddi, il 6 giugno, abbia chiesto di ritardare l’istituzione della commissione bicamerale di “alcuni mesi”, per evitare sovrapposizioni: le indagini non sono condotte dal solo Vaticano, ma anche dalla procura di Roma. Pietro Orlandi aveva commentato: “Mi auguro che il Parlamento non si pieghi a questi suggerimenti”.

Tante persone scomparse

Emanuela Orlandi scomparve il 22 giugno 1983. Circa un mese e mezzo prima, il 7 maggio, era scomparsa la coetanea Mirella Gregori. Entrambe le ragazze di ieri appaiono ancora oggi inghiottite dal nulla. Ma c’è una novità.

L’istituto Neurointelligen, che è specializzato in cold case, ha analizzato alcuni dati, scoprendo che nella stessa area in cui scomparve Emanuela Orlandi, ci furono altre persone che non furono mai trovate. Il dossier stilato è stato consegnato ai famigliari delle due ragazze e alla procura di Roma.

Noi riteniamo - ha commentato il legale Valter Biscotti, noto per diversi grandi casi di cronaca nera - che questo dato merita di essere approfondito da un punto di vista investigativo. Per indagare sulla storia di queste ragazze scomparse e i loro ultimi movimenti, accertare se esista anche il più piccolo elemento che possa essere comune, scandagliare tra tutte le conoscenze relative a queste ragazze e individuare eventuali conoscenze comuni.

Indagare su tutti i luoghi frequentati da queste ragazze ed individuarne eventuali aspetti comuni”.

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