Cronaca nera

"Tutti sapevano…". Il mistero dell’esorcismo di Altavilla Milicia

Ogni componente della famiglia di Barreca pare fosse a conoscenza dell'esorcismo che si sarebbe compiuto nella loro abitazione, ignari che, però, si sarebbe trasformato in una strage

“Tutti sapevano…”. Il mistero dell’esorcismo di Altavilla Milicia

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Nei prossimi giorni si terranno le autopsie delle tre vittime di Giovanni Barreca, Sabrina Fina e Massimo Carandente. Antonella Salamone, Kevin ed Emanuel Barreca sono stati uccisi durante un esorcismo, in quanto ritenuti impossessati dal diavolo. Tutti e tre ora sono in carcere, il gip di Termini Imerese ha emesso per loro un'ordinanza di custodia cautelare e per la coppia ha anche confermato il fermo emesso dalla Procura termitana. Per Barreca, invece, la convalida ancora non è stata firmata. Sono accusati di triplice omicidio e soppressione di cadavere. Intanto emergono nuove indiscrezioni sulla strage compiuta nella villetta di Altavilla Milicia, in provincia di Palermo.

I tre autori degli omicidi erano sicuri che il diavolo si fosse impossessato di quell'abitazione e dei suoi occupanti, in particolare dei due figli maschi e della moglie di Barreca. E tutti, in quei giorni, erano a conoscenza dell'esorcismo che si sarebbe compiuto per mano di Caradente e Fina, anche Kevin e sua sorella. Solo Emanuel, di 5 anni, non poteva esserne consapevole. Quel che non sapevano è che quella coppia di amici e Barreca avrebbero scatenato la propria furia cieca arrivando a torture e omicidi. Nell'ordinanza di custodia cautelare preparata dal gip di Termini Imerese sono stati inseriti anche gli ultimi messaggi inviati da Kevin a un compagno di scuola, in cui il ragazzo, 16enne, faceva riferimento alla presenza di due persone in casa, presumibilmente la coppia composta da Fina e Caradente.

Nel messaggio, Kevin racconta all'amico che i due si fanno chiamare "fratelli di Dio" e che il fratellino più piccolo, Emanuel, gli aveva detto che il diavolo si era impossessato della loro casa. Il riferimento ai "fratelli di Dio" potrebbe essere riconducibile a una setta religiosa. Probabilmente, il bambino di appena 5 anni aveva sentito qualcosa nelle conversazioni che si erano fatte in casa e lo aveva riferito al fratello maggiore. A incastrare Fina e sarebbero stati i racconti dell'unica sopravvissuta, la figlia di 17 anni, e lo stesso Barreca.

Ma è la ragazzina ad attribuire alla coppia un ruolo preminente nella strage. Il lavoro degli investigatori si sta sviluppando anche sul trovare una spiegazione alla sopravvivenza dell'unica figlia di Barreca: perché lei è stata risparmiata dall'orrore? Familiari e conoscenti ripetono che lei era la prediletta dell'uomo ma si sta anche cercando di capire se la stessa ragazza, abbia potuto partecipare, su istigazione e sotto sostanze, al rituale esorcistico.

Le domande aperte sulla strage sono ancora tante e per il momento i due amici di famiglia si dichiarano innocenti, come ha fatto sapere il loro avvocato.

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