Cronache

Abruzzo, la Statale 16 è invasa dai tir: "La situazione è insostenibile"

Code chilometriche, danni al manto stradale, all'ambiente e all'economia. L'ira dei cittadini: "Molte attività sono chiuse e non lavorano, adesso basta"

Abruzzo, la Statale 16 è invasa dai tir: "La situazione è insostenibile"

Situazione insostenibile in Abruzzo, alle prese con un traffico record che sta provocando molteplici tipologie di danni. La causa principale è l'interdizione ai mezzi pesanti del tratto dell'A14 compreso tra i caselli di Città Sant'Angelo-Pescara Nord e Atri-Pineto, disposta dal gip del Tribunale di Avellino nell'ambito dell'indagine sulla sicurezza e la manutenzione delle autostrade da parte di Aspi. Si registrano ingenti code, fino a 10 chilometri, sull'intero tratto autostradale a partire da Pescara Ovest. I restringimenti di carreggiata hanno inoltre determinato rallentamenti notevoli sulla Strada Statale 16.

Il transito dei tir ha provocato - e sta continuando a provocare - danni al manto stradale nel territorio comunale di Silvi, in provincia di Teramo. Il sindaco Andrea Scordella ha annunciato che chiederà danni: “Come Comune siamo nell'impossibilità di gestire, con le risorse economiche che abbiamo, una manutenzione della SS16 di questo livello che ha carattere straordinario, e per questo chiederemo i danni. Abbiamo chiesto ad Autostrade l'apertura di una polizza fideiussoria per i danni subiti”. Lo scorso weekend il Comune di Silvi ha già speso oltre 10mila euro per lavori stradali. Qui ilGiornale.it ha dato voce ai malumori da parte di alcuni cittadini: "È un casino, ci si mette quasi un'ora in più per tornare a casa"; "La situazione è invivibile. Molte attività sono chiuse, non lavorano, hanno poco da fare. Ci sono grosse difficoltà".

Danni al commercio

A rimetterci è anche il commercio locale. Gianni Taucci, direttore provinciale di Confesercenti Pescara, ha annunciato: "Siamo pronti a citare in giudizio la società concessionaria dell'Autostrada A14". Il blocco dei mezzi pesanti nel tratto adriatico centrale sta paralizzando le economie cittadine di Pescara, Montesilvano e Città Sant'Angelo: "Qui vivono 200mila persone senza considerare i Comuni limitrofi. Così non si può andare avanti, i bilanci di centinaia di attività economiche dipendono dalle vendite di questi giorni". Il direttore dell'associazione imprenditoriale chiede di sapere "se Autostrade per l’Italia ha attivato percorsi per concertare con la procura la sistemazione delle problematiche emerse e il dissequestro, garantendo i livelli di sicurezza".

Il problema è anche di tipo ambientale. Taucci sostiene che andrebbe "immediatamente disposto lo stop al passaggio dei mezzi pesanti sulla Statale 16 per le gravi conseguenze sotto il profilo dell'inquinamento da polveri sottili e pm10". Sulla questione è intervenuto anche Matteo Perazzetti, il sindaco di Città Sant'Angelo: "Questa situazione insostenibile sta provocando danni al territorio angolano. Gli abitanti non meritano di vivere questo disagio". Il primo cittadino recentemente ha fatto richiesta di installazione di una centralina di rilevamento delle polveri sottili al fine di "valutare se, oltre al danno economico che si sta causando alle attività locali, si stia perpetrando anche un danno alla salute degli angolani".

La situazione dei viadotti

La situazione potrebbe però aggravarsi: pochi giorni fa il gip di Avellino ha disposto il "divieto assoluto di transito" ai mezzi pesanti sul viadotto Cerrano della A14, tra Pescata Nord e Pineto. Il motivo? Le stampelle con cui è stato costruito il viadotto avrebbero "subito spostamenti tali da rendere le superfici contrapposte, in corrispondenza della mezzeria, schiacciate l'una sull'altra", mentre gli spostamenti avvenuti in corrispondenza delle pile sarebbero profondi, "dell'ordine di sette centimetri”.

Intanto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato parere favorevole per il ripristino della circolazione dei mezzi pesanti sul viadotto Cerrano dell'Autostrada A14, purché si rispettino l'obbligo di interdistanza non inferiore ai 100 metri, il limite di velocità a 60 chilometri orari e il divieto di sorpasso.

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