Cronache

Acquista sul web smart-tv ma è una truffa

Scoperto l'inganno, la vittima - residente in provincia di Avellino - denuncia il venditore, un 45enne pugliese

Acquista sul web smart-tv ma è una truffa

Acquista sul web una smart-tv a un prezzo imbattibile. Ma era una truffa. Vittima del raggiro online è stato un cittadino residente nella provincia di Avellino. Aveva prestato fede a un annuncio in cui si proponeva in vendita, a un costo davvero concorrenziale, un televisione di ultimissima generazione. Pregustando l’affare, l’internauta irpino ha accettato l’offerta e ha pagato, tramite una carta ricaricabile, una cifra intorno ai 150 euro. Quindi è rimasto in attesa dell’arrivo di un corriere. Che, però, non arrivava mai. Il ritardo del pacco ha messo in allarme il compratore che, così, ha iniziato a contattare il venditore. Con l’unico risultato di ritrovarsi con un pugno di mosche: il suo interlocutore, infatti, si sarebbe reso irreperibile, irrangiungibile.

Perciò, persa ormai ogni speranza, il cittadino s’è rivolto ai carabinieri. I militari hanno immediatamente accolto la sua denuncia e hanno iniziato le indagini. Che hanno portato gli investigatori direttamente sulle tracce di un 45enne di Taranto. L’uomo è stato dunque denunciato: risponderà dell’accusa di truffa.

Si tratta dell’ennesimo caso di truffe online. Un fenomeno che ormai da tempo s’è imposto all’attenzione degli inquirenti. Le modalità per spillare soldi ai consumatori sulla rete cambiano ma, di fondo, le dinamiche per attirare compratori ad annunci che solo poi si riveleranno fasulli rimangono, sostanzialmente, le stesse. Ed è per queste ragioni che, da qualche tempo, gli agenti della polizia postale e delle telecomunicazioni hanno pubblicato un utile decalogo per evitare inganni e sgradite sorprese nell’e-commerce. Dieci consigli, tutti di buon senso, che però possono davvero essere utili e salvare da una brutta (e talora dispendiosa) delusione. Tra questi c’è proprio l’invito a diffidare di chi mette in vendita beni di valore a prezzi troppo bassi perché spesso e volentieri dietro un’offerta (eccessivamente) choc c’è il rischio dell’inganno.

Inoltre, i poliziotti raccomandano di utilizzare app ufficiali dei negozi e di verificare sempre la corrispondenza dei dati fiscali di chi vende rispetto a quelli ufficiali pubblicati sulle piattaforme dell’Agenzia delle Entrate. Infine, è utile ricordarsi che non conviene mai affidarsi a chi chiede con insistenza di essere contattato al di fuori delle piattaforme o di chiudere troppo in fretta l’affare e di non fornire mai, per alcuna ragione, i propri dati sensibili a nessuno nemmeno a fronte di mail che dipingono quadri di urgenza o situazioni di emergenza.

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