I bambini di Bibbiano

Affidi, la Ferilli dice la sua: "Non esiste un caso Bibbiano"

L'attrice "salva" il Partito Democratico e sostiene che non esiterebbe un caso Bibbiano, bensì un caso Foti, in riferimento allo psicologo

Affidi, la Ferilli dice la sua: "Non esiste un caso Bibbiano"

"Io non credo che esista un caso Bibbiano", parola di Sabrina Ferilli. L'attrice romana ha commentato l'inchiesta Angeli e Demoni e lo fa con cognizione di causa, avendo da poco trattato la delicata e controversa tematica degli affidi dei minori nella fiction L'amore strappato, una serie che ha raccontato la storia di una bambina allontanata dalla sua famiglia per le false accuse di abusi sessuali della cugina nei confronti del padre.

La 55enne, intervistata da Il Fatto Quotidiano, dice: "A Bibbiano bisogna capire chi ha sbagliato e in che termini, ma quello che è accaduto lì è quello che probabilmente è accaduto nella Bassa modenese e in tanti altri centri e tribunali d'Italia. Il problema non è il luogo, ma la metodologia utilizzata da questi psicologi per interrogare i bambini sui presunti abusi".

Insomma, l'attrice, semmai, punta il dito contro gli psicologi, come Claudio Foti, psicoterapeuta della onlus torinese Hansel e Gretel coinvolto nell'inchiesta Angeli e Demoni della procura di Reggio Emilia sugli affidi illeciti. Per cui, per la Ferilli, sarebbe più opportuno parlare di "caso Foti".

Infine, "salva" il Partito Democratico locale, non riconoscendolo colpevole: "Certo, quella è terra di sinistra, ma quando si parla di Emilia Romagna si parla pure di un territorio dove ci sono asili che funzionano, di metodi educativi che sono d’esempio per il resto del Paese, messi in piedi anche dalla sinistra. Come al solito la sinistra è incapace di prendersi i meriti e capace solo di prendersi gli schizzi di fango [....] Il Pd dovrebbe ricordare tutto quello che la sinistra ha fatto in tema di affidi, reinserimento, istruzione per i bambini e poi dire 'A Bibbiano siamo i primi che vogliono vedere puniti i colpevoli'. Ecco, serviva questo.

L’Emilia è all’avanguardia su tante cose, la sinistra è ed è stata al centro di battaglie fondamentali per i diritti dell’infanzia, se ci dimentichiamo pure questo, ci resta solo il Papeete".

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