Cronache

Affitta casa a clandestini, ora rischia la confisca dell'appartamento

A Padova il caso di un 48enne indagato per favoreggiamento: aveva affittato posti letto a immigrati irregolari. Ora rischia pure la confisca dell'appartamento incriminato

Affitta casa a clandestini, ora rischia la confisca dell'appartamento

Un 48enne di Padova rischia di vedersi confiscare la casa dallo Stato perché vi aveva ospitato alcuni immigrati clandestini, affittando loro dei posti letto in cambio di denaro o addirittura di droga.

La storia, raccontata stamattina dalla stampa locale del capoluogo euganeo, è quella di Luciano Urian, già finito sotto inchiesta per aver - almeno secondo la ricostruzione della pubblica accusa - favorito la permanenza di clandestini in Italia.

Dopo un controllo della polizia municipale avviato sin da ottobre dello scorso anno, l'uomo è stato indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ed è ora in attesa di sapere se per il suo caso verrà celebrato o meno un processo. Nel frattempo, però, il pubblico ministero veneto Benedetto Roberti ha deciso di mettere sotto sequestro preventivo la sua abitazione in cui, secondo il Mattino di Padova, sarebbe stato anche allestito una sorta di laboratorio artigianale per il taglio e il confenzionamento di cocaina.

Ora il sequestro potrebbe trasformarsi - ma solamente a sentenza definitiva - in confisca, come accade per i beni con cui si è commesso un reato.

Proprio come avviene, tanto per fare un esempio, con i barconi o con i tir utilizzati per trasportare i clandestini e farli entrare irregolarmente in Italia.

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