Cronache

Aggressione dei poliziotti a Napoli: “Vi racconto cosa ho visto e come siamo costretti a vivere”

Una testimone racconta i momenti dell'operazione in cui quattro poliziotti sono rimasti feriti da un gruppo di ivoriani a Napoli. I residenti vivono tra violenza, mercatini di rifiuti e delinquenza

Aggressione dei poliziotti a Napoli: “Vi racconto cosa ho visto e come siamo costretti a vivere”

“È durato tutto 10 minuti, più o meno. Ho sentito il caos, le urla, le sirene spiegate poi ho visto una fiumana di persone che correva”. Così una residente inizia a raccontare i minuti concitati in cui mercoledì gli agenti della Polizia di Stato sono stati accerchiati e aggrediti da un gruppo di ivoriani in via Marvasi, a Napoli. Gli uomini dell’Ufficio prevenzione generale avevano bloccato un loro connazionale per controlli. Ma la situazione è degenerata e sul posto sono accorse altre volanti. All’arrivo dei rinforzi, gli extracomunitari hanno tentato di dileguarsi per i vicoli adiacenti, ma i polizotti li hanno bloccati. In tre sono stati arrestati. Sono stati trovati in possesso di denaro e diversi cellullari. Quattro gli agenti che sono rimasti contusi ed un'auto è stata danneggiata. Un video immortala il momento finale dell’operazione: due volanti con a bordo i soggetti in stato di fermo bloccano il transito veicolare e la folla resta ad osservare. “Lì dietro – prosegue la nostra testimone - c’era un mercato, ci sono decine di persone di origine africana. Evidentemente si erano confusi tra la folla, ma le volanti hanno chiuso la strada e li hanno presi”. Gli arrestati, dopo l’udienza di convalida che si è svolta ieri, sono tornati a piede libero.

“Questo è lo scempio in cui siamo costretti a vivere”, è lo sfogo dei residenti. Tra via Conforti, via Marvasi, via Caracciolo di Bella e via Mignogna, nella zona della Ferrovia, a ridosso della stazione centrale, gli abitanti raccontano di continui episodi di violenza. “Spesso si prendono a sprangate o a bottigliate”, riferiscono. Un inferno che va avanti quotidianamente, proprio all’ingresso della città, dietro Porta Nolana, tra i vicoli che si possono imboccare all’inizio di Corso Umberto. A tutte le ore del giorno vengono allestiti dei mercatini di spazzatura. I venditori abusivi di “monnezza” arrivano dalle prime ore del mattino a stendere sui marciapiedi le lenzuola su cui espongono, per la vendita, chincaglie e roba di ogni genere pescata nell’immondizia, oppure oggetto di furto.

E quando vanno via quello che lasciano sono delle strade insudiciate, lungo le quali i residenti devono spostarsi districandosi in un mare di rifiuti abbandonati e con il timore di finire nel mirino di un delinquente o sotto le mani di un violento fuori di senno.

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