Gli aiuti alle famiglie in difficoltà
21 Febbraio 2017 - 08:26La legge di stabilità ha confermato il bonus bebè, un assegno di 960 euro all’anno che può essere richiesto dai neo genitori di bambini nati o adottati tra il primo gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, fino ai tre anni del bambino
Per aiutare le famiglie in difficoltà economiche e con un bimbo in arrivo, la legge di stabilità ha confermato il bonus bebè. Si tratta di un assegno di 960 euro all’anno, 80 al mese e può essere richiesto dai neo genitori di bambini nati o adottati tra il primo gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, fino ai tre anni del bambino. Ne hanno diritto anche i genitori adottivi dal momento in cui il bambino fa il suo ingresso in famiglia.
L’assegno spetta anche in caso di affidamento preadottivo del minore disposto tra il primo gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. Possono richiederlo le famiglie con reddito Isee fino a 25mila euro. Gli altri requisiti sono: la cittadinanza italiana oppure nell’Unione europea, il permesso di soggiorno per lunghi periodi, lo status di rifugiato politico o lo status di protezione sussidiaria. Il genitore (o il legale rappresentante) del bebè può autocertificare il possesso dei requisiti. Sarà poi l’Inps a verificare che la dichiarazione sia aggiornata e che permanga nel tempo il possesso dei requisiti. L’assegno viene raddoppiato, arrivando a quota 1.920 euro all’anno (160 euro al mese), per chi ha un Isee non superiore a 7mila euro.
Una volta accettata la domanda, l’Inps verserà il contributo con cadenza mensile «a decorrere dal giorno di nascita o di ingresso nel nucleo familiare».
La domanda per avere l’assegno va presentata entro i primo 90 giorni di vita del bambino o entro i primi 90 giorni dalla data dell’adozione.