Cronache

Altro fine settimana di sbarchi: salvati oltre 2.700 clandestini

La Marina libica respinge le Ong e ferma gli scafisti. Le autorità italiane no: ieri tratti in salvo 1.650 clandestini, oggi altri 1.100

Altro fine settimana di sbarchi: salvati oltre 2.700 clandestini

Il bel tempo ha segnato un nuovo fine settimana di sbarchi massicci. Tra ieri e oggi gli interventi nel Mar Mediterraneo sono stati continui e hanno portato in salvo oltre 2.600 immigrati clandestini che nelle prossime ore verranno riversate nei centri di prima accoglienza italiani. "Meglio i Libici dei Pdioti", tuona su Facebook il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, applaudendo la Marina libica che, a differenza della Guardia Costiera italiana e delle "Ong pro-invasione", ieri ha riportato a terra 500 migranti che erano in viaggio verso l'Italia.

La Sala operativa centrale della Guardia costiera di Roma ha fatto sapere che soltanto oggi "sono circa 1.100 i migranti tratti in salvo oggi, nelle acque del Mediterraneo centrale, nel corso di dieci diversi interventi di soccorso". I clandestini viaggiavano a bordo di sette gommoni e tre barchini. Ai soccorsi hanno preso parte unità della Guardia Costiera, assetti di EunavforMed e numerose navi delle Ong. Lo stesso copione è andato in scena ieri quando, come ha reso noto sempre la Sala operativa centrale della Guardia costiera di Roma, sono stati tratti in salvo circa 1.650 migranti "nel corso di dodici diversi interventi di soccorso". I migranti viaggiavano a bordo di nove gommoni e tre barchini. Anche ieri hanno preso parte ai soccorsi due unità e un aereo della Guardia Costiera, assetti di EunavforMed e navi delle Ong.

In Italia continua la polemica sui salvataggi. Ieri la Marina Libica ha, infatti, annunciato di aver fatto allontanare dalle proprie acque territoriali alcune navi di Ong internazionali che sarebbero state in attesa di barconi con centinaia di migranti a bordo. Le autorità libiche hanno rilevato "una mezz'ora" prima dell'individuazione dei barconi "contatti tra le organizzazioni internazionali non governative che affermavano di salvare i migranti nei pressi delle acque territoriali libiche e che, a quanto pare, stavano aspettando i barconi. È stato comunicato loro dalle pattuglie di lasciare la zona e allontanarsi dalle nostre acque territoriali". "Il lavoro di queste organizzazioni - ha denunciato la Marina libica nel comunicato - aumenta il numero dei barconi migranti e l'audacia dei trafficanti di esseri umani".

Le rivelazioni della Marina libica ha riacceso le polemiche nei confronti delle Ong. Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri le accusa apertamente di aiutare gli scafisti e i trafficanti di persone "entrando nelle acque della Libia e trasportando clandestini in Italia". "Le Ong - ha, poi, incalzato - favoriscono il crimine in Libia e in Italia, aumentando gli affari degli scafisti e alimentando le cosche che da Isola Capo Rizzuto a Mineo a Roma si sono ingrassate rubando i fondi destinati all'accoglienza".

Per l'esponente azzurro è anche "gravissimo" che le autorità italiane, comprese quelle militari e della guardia costiera, "con il pretesto delle regole internazionali si adattino a fare da collaboratori di questo scempio".

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