Cronache

Amazon consegna i pacchi direttamente in auto

Dopo il servizio "dentro casa" ecco quello "nel bagagliaio". I fattorini? Super controllati

Amazon consegna i pacchi direttamente in auto

Dareste le chiavi della vostra macchina a uno sconosciuto? E la proposta (indecente?) di Amazon che martedì ha lanciato un nuovo servizio: In-Car Delivery. In sostanza consente di consegnare l'agognato pacco ordinato online direttamente nel bagagliaio dell'auto, parcheggiata in «luogo di pubblico accesso», fuori da casa o dal lavoro. La chiave usata per aprire è naturalmente virtuale: un codice usa e getta, utilizzabile per ora solo con modelli recenti (dal 2015 in poi) e «connessi» Chevrolet, Buick, GMC, Cadillac e Volvo. Per attivare il servizio, gratuito per utenti Prime, la consegna veloce che ha raggiunto 100 milioni di abbonati in tutto il mondo, basta scaricare l'apposita app, Amazon Key, e collegare il proprio conto con quello della propria auto connessa, includendo una descrizione del veicolo, in modo che il corriere sia in grado di individuarla. La consegna avviene in una finestra di quattro ore ed è attiva per il momento in 37 città degli Stati Uniti.

Mossa audace, ma non così tanto dato che già da qualche mese i controllatissimi fattorini della compagnia di Jeff Bezos possono addirittura entrare in casa dei clienti che glielo consentono, tramite un codice che apre le porte (e una serie di telecamere che li filmano). In questo caso il servizio però non è a costo zero, perché è necessario installare una serie di dispositivi tra cui la serratura di casa, che deve essere naturalmente smart.

Ma come fa Amazon ad assicurare la sicurezza, e ottenere dal cliente l'accesso ai suoi luoghi più sacri e privati, la casa e l'automobile? È chiaro che, come ha dimostrato la querelle sui braccialetti, i dipendenti sono seguiti passo passo. E, come spiega l'azienda in una nota, «ogni volta che un fattorino richiede l'accesso all'automobile del cliente verifichiamo che sia nel posto giusto con il pacco giusto tramite un processo di autenticazione criptato. Il cliente riceve un messaggio quando l'auto viene aperta e chiusa e il pacco consegnato». Infine, la garanzia di Amazon (simpaticamente chiamata Happiness, felicità) copre eventuali problemi.

Funzionerà? Di certo, la fiducia che per ora accordiamo ad Amazon potrebbe non essere eterna, come dimostra la caduta di Facebook travolta dal caso Cambridge Analytica, che ha aperto il vaso di Pandora sulla questione del trattamento dei dati. Comunque questa è l'ennesima prova di come Bezos stia perseguendo fino in fondo la sua strategia di consegnare qualsiasi cosa, ovunque, a chiunque abbia una carte di credito solvibile. Con tutti i mezzi, dai droni alle biciclette.

E con in mano le chiavi del nostro futuro.

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