Cronache

Brambilla: "Gli animali non sono oggetti ma i nostri affetti"

L’on. Michela Vittoria Brambilla crede fortemente in questa frase, tanto da lanciare una raccolta firme a sostegno della sua proposta di legge costituzionale

Brambilla: "Gli animali non sono oggetti ma i nostri affetti"

Gli animali non sono oggetti, sono esseri senzienti. E come tali vanno considerati. La presidente della Lidaa, la Lega italiana per la Difesa degli animali e dell’ambiente, l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, ne è fermamente convinta. Lo ha ribadito questa mattina a Milano attraverso lo slogan “Gli animali non sono oggetti ma i nostri affetti”. In molti da diverse parti d’Italia hanno voluto partecipare all’incontro, molti accompagnati dai propri amici a quattro zampe. Lindor, una bellissima meticcia di due anni con gli occhi vispi e intelligenti, è entrata in braccio all’onorevole, per poi restare tra le sue braccia durante tutto l’incontro. Attenta ad ascoltare ogni sua parola, come certa di essere il simbolo di tanti trovatelli. Brambilla ha spiegato ciò che per chi ama gli animali e condivide con loro la propria vita può sembrare ovvio, normale.

Ma l’onorevole ha sottolineato che “Per la politica e per il diritto non è così: gli animali sono esseri senzienti, non cose. Un’ottima occasione per ribadire il concetto e chiedere decisioni conseguenti è firmare online la petizione a sostegno della mia proposta di legge costituzionale che riconosce gli animali come esseri senzienti”. http://www.nelcuore.org oppure http://www.leidaa.info Ha ricordato che nel 2017 sono stati 750 gli episodi gravi di violenza nei confronti degli animali. Ma questi sono solo quelli scoperti e balzati alla cronaca per crudeltà. Senza tenere conto degli episodi di violenza che avvengono quotidianamente anche all’interno delle abitazioni. “Difendere gli animali vuol dire difendere la nostra vita ha detto. Brambilla ha poi parlato del costo eccessivo del cibo e delle cure veterinarie, ricordando che queste ultime sono tassate con una Iva pari al 22%. Avere un animale non può essere indicatore di un lusso.

Ha poi continuato “Si ha la netta sensazione di un generale allentarsi della tensione nei confronti della protezione animale, alimentata dallo scioglimento del Corpo forestale dello Stato, delle polizie provinciali specializzate nella vigilanza venatoria, dalla “guerra” contro gli animali selvatici, dai ricorrenti attacchi ai piani di conservazione di specie protette come l’orso e il lupo. Una tendenza che questo governo, nonostante la buona volontà del ministro dell’Ambiente, non ha saputo o voluto invertire”. E ha approfittato per ringraziare Silvio Berlusconi e Forza Italia, da sempre sostenitori di Lidaa e del Movimento Animalista. L’onorevole Brambilla ha poi ricordato come altri Paesi menzionino gli animali nelle loro Costituzioni, come Germania e Austria. Un intero articolo della Costituzione Svizzera è dedicato alla loro protezione e tiene a tutelare, in relazione ad animali, piante ed altri organismi, anche “la dignità della creatura minacciata dalle moderne tecniche di manipolazione genetica”.

Brambilla è fermamente convinta che “adottare una soluzione più moderna nel definire lo status degli animali sia un obiettivo non più rinviabile: all’alba del XXI secolo non possono essere ancora considerati cose”.

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