Cronache

Gli antagonisti sfruttano il caos: così fomentano i migranti contro gli agenti

Il sospetto di una "regia" dietro l'ondata di migranti dalla Sicilia alla Liguria. Ma c'è il rischio che la situazione degeneri

Gli antagonisti sfruttano il caos: così fomentano i migranti contro gli agenti

Ventimiglia è una polveriera. Potrebbe esplodere da un momento all'altro. Secondo fonti vicine al Viminale, sentite dal Corriere della Sera, dietro il continuo arrivo di migranti al confine con la Francia ci potrebbe essere una "regia" che punta a seminare il caos. Non a caso, nelle ultime settimane, è aumentato il flusso di disperati che dalla Sicilia arriva direttamente in Liguria. Al loro fianco ci sono sempre gli antagonisti che cercano di fomentare la rivolta. Il rischio è che la situazione possa degenerare, favorendo qualche cellula jihadista intenzionata a colpire.

L'Italia si trova tagliata fuori dall'Unione europea. È così da tempo, ormai. Ma la situazione sta, poco a poco, peggiorando. A Como si stanno accalcando centinaia di migranti che non riescono ad andare in Svizzera. Già da tempo, poi, l'Austria ha sospeso il trattato di Schengen bloccando al valico del Brennero chiunque non abbia il diritto di andare a zonzo per l'Europa. Ma la situazione più allarmante, a detta dei servizi di sicurezza, è sicuramente Ventimiglia dove da settimane i migranti (soprattutto sudanesi) sono accampati sugli scogli. Come hanno ammesso molti di questi disperati, una volta sbarcati in Sicilia gli è stato "suggerito" di andare direttamente alla frontiera francese "con la rassicurazione che non ci sarebbero stati problemi per attraversarla". Dietro questa "cabina di regia" ci sarebbero sia le organizzazioni criminali che gestiscono gli spostamenti dei migranti sia gli antagonisti "No borders" che stanno sfruttando l'emergenza immigrazione per fomentare la propria protesta.

Il timore a questo punto è che la situazione possa degenerare. Il caos montato ad arte da antagonisti e migranti potrebbe, infatti aiutare i jihadisti ad andare oltreconfine o a mettere a segno un altro attacco sanguinario. L'eventualità è tutt'altro che lontana. Il 4 ottobre 2015 l'attentatore di Nizza Mohamed Lahaouiej Bouhlel protestava al fianco degli altri migranti durante una manifestazione organizzata proprio dagli antagonisti "No borders". Non solo.

Prima della strage sulla Promenade des Anglais, Bouhlel e i suoi complici hanno fatto avanti e indietro dall'Italia senza problemi.

Commenti