Cronache

Si surriscalda la termocoperta e l'anziana muore: condannata la badante romena

Una badante romena è stata condannata a sei mesi di reclusione con la condizionale per la morte della donna che assisteva: invece di staccare la spina alla termocoperta, vi gettò sopra dell'acqua

Il tribunale di Pisa
Il tribunale di Pisa

Non è riuscita ad evitare la tragedia che ha portato alla morte dell'anziana alla quale badava, vittima di un incidente domestico avvenuto più di quattro anni fa. Ma nonostante l'accusa di omicidio colposo confermata, la pena comminatale pochi giorni fa è stata di soli sei mesi di reclusione, con la condizionale.

Una vicenda che arriva dalla Toscana e ha come protagonista una badante romena di quarantasette anni, condannata per la dipartita della novantaduenne che assisteva (all'epoca dei fatti) da poco tempo. Il dramma è avvenuto ormai un quadriennio fa a Volterra, in provincia di Pisa. Era una sera di fine inverno del 2018 e la donna aveva appena messo a letto la pensionata, quando la termocoperta in cui quest'ultima era avvolta si surriscaldò producendo del fumo fitto ed evidenziando un principio di incendio. La straniera, allarmata dalle urla, si recò immediatamente nella camera da letto e si fece evidentemente prendere dal panico: era da poco arrivata in Italia e non avvezza all'utilizzo dello strumento, pensò subito di spegnere le fiamme gettandovi sopra dell'acqua.

Errore madornale: così facendo, non fece altro che aggravare la situazione. La coperta andò infatti a fuoco e il tutto portò alla fine alla tragica scomparsa dell'ultranovantenne (l'intervento dei sanitari, accorsi sul posto, si rivelò infatti inutile). La posizione della donna, dopo il fattaccio, finì subito sotto la lente degli inquirenti. Accertamenti e approfondimenti successivi hanno portato poi la storia al centro di un processo nel quale passare al vaglio, in particolare, il suo comportamento nell’accudire la pensionata, i profili di penale responsabilità a suo carico e (soprattutto) quanto abbia inciso sul decesso il suo tentativo di salvarla. Secondo il pubblico ministero, il suo gesto non solo non servì a salvare la vita all'anziana, ma anzi fu controproducente e finì con il senno di poi addirittura per aggravarne le condizioni sino al trapasso.

Le indagini hanno poi accertato come la coperta fosse piuttosto vetusta e che l'impianto elettrico dell'abitazione risalisse agli Anni '70, sottolineando l'assenza di un sistema salvavita. Attenuanti che le sarebbero state riconosciute, nell'ambito del processo celebrato con rito ordinario da qualche giorno presso il tribunale di Pisa. L'errore più grave commesso dalla badante rumena, stando al parere del giudice, sarebbe stato quello di non staccare la spina della coperta prima di andare a dormire.

Ed ecco la sentenza: sei mesi di reclusione, con beneficio della sospensione condizionale della pena.

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