Cronache

Anziana multata sul bus scrive a Renzi e Nardella

La sorella della donna ha scritto al sindaco per difendere l’anziana, a suo dire umiliata dai controllori. Di tutt’altro avviso il personale Ataf che le ha trovate senza biglietto

Anziana multata sul bus scrive a Renzi e Nardella

La sorella di un’anziana signora di Firenze, multata sul bus perché trovata senza biglietto obliterato, ha preso il coraggio e ha scritto al sindaco Nardella, all’assessore Giorgetti e a Matteo Renzi per raccontare la terribile e umiliante avventura capitata alla 77enne. “Sono rimasta malissimo, sia io e ancora di più mia sorella, che aveva le lacrime agli occhi. Non si può trattare così una donna anziana e malata” ha esordito Armida Nardi, spiegando che l’anziana, lo scorso 10 gennaio era salita su un bus della linea 20 per recarsi in centro città. Poco dopo essere salita a bordo però, lei e la sua amica sono state multate da un controllore Ataf perché trovate senza biglietto.

Anziana disabile multata sul bus

La donna, come riportato da La Nazione, ha tenuto a precisare che la 77enne soffre di una grave malattia degenerativa e che non riesce a camminare bene. Per questo motivo, quando decide di uscire di casa viene accompagnata dalla sua amica. L’anziana ha soprattutto problemi a sedersi e l’amica l’aveva quindi sorretta per adagiarla sul sedile del bus. Subito dopo averla aiutata a posizionarsi, secondo quanto raccontato dalla Nardi, questa si sarebbe diretta all’obliteratrice per timbrare i biglietti che aveva in mano. Non avrebbe però potuto farlo perché bloccata dal controllore che ha multato entrambe le donne.

Due versioni contrastanti

Ancor peggio della sanzione, il trattamento che la signora avrebbe ricevuto dal dipendente Ataf, definito umiliante: “Il controllore ha detto a mia sorella che, visto che aveva tutti questi problemi, anziché andare in autobus avrebbe fatto meglio a farsi portare in giro dai servizi sociali”. Questo racconto però non sarebbe uguale a quello fornito dai controllori che avrebbero detto di essere saliti a una fermata successiva, di aver atteso che le porte si chiudessero e che il mezzo ripartisse, prima di iniziare il controllo. Solo in quel momento hanno avvicinato i passeggeri per visionare i documenti di viaggio. Entrambe le donne sarebbero state sedute. E, solo nel momento in cui si sono accorte che c’erano i controllori, l’amica della 77enne si è alzata per timbrare. Bloccata però prima di riuscire a farlo. L’azienda ha spiegato che i controllori hanno solo svolto il loro dovere e che chi soffre di disabilità ha il diritto di viaggiare gratis sui mezzi urbani.

Devono solo fare un abbonamento del tutto gratuito.

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