Cronache

Appendino, torinesi furiosi per le Olimpiadi: pronta manifestazione

Dopo l'assegnazione dei giochi olimpici invernali a Milano e Cortina, sale il malcontento nei confronti del sindaco 5 Stelle, sempre più contestato. Pronta una manifestazione per il 30 di giugno, dove verranno chieste le dimissioni del primo cittadino

Appendino, torinesi furiosi per le Olimpiadi: pronta manifestazione

Non c'è pace per il sindaco 5 Stelle Chiara Appendino, ancora al centro delle polemiche. Stavolta a provocare il malcontento di molti nei confronti del primo cittadino di Torino sono stati i giochi olimpici invernali del 2026, assegnati a Milano ed a Cortina. Uno smacco difficile da accettare per coloro che invece speravano in una corsa alla candidatura del comune, e quindi in un bis di “Torino 2006”.

Dopo le proteste sulla Tav, ed i violenti scontri con i centri sociali, i malumori non si placano, e nuove nubi si addensano all'orizzonte. Il ritiro dalla candidatura alle olimpiadi invernali non è piaciuto a molti torinesi, che ora sono pronti a scendere in piazza.

Pare infatti che per la giornata di domenica 30 giugno sia prevista una manifestazione che andrà in scena proprio dinanzi al Palazzo Civico, sede del municipio di Torino. Durante la protesta, organizzata per le 18, i partecipanti chiederanno senza alcuna remora le dimissioni del sindaco.

Interrogata da “Ansa”, Chiara Appendino ha comunque dichiarato di non avere nulla da rimproverarsi per quanto riguarda i Giochi Olimpici. “Non mi pento assolutamente, non ho alcun rimpianto per la scelta che abbiamo fatto. Mi sono spesa tantissimo e ho lottato come un leone per candidare Torino con le sue valli nell'ottica di riutilizzare i nostri impianti per un modello sostenibile. C'era incertezza, che continua a esserci, dal punto di vista finanziario. Torino credo che debba guardare avanti”.

Non tutti, però, sembrano pensarla allo stesso modo. Ed una grossa fetta del malcontento arriva proprio dal Movimento 5 Stelle. “Le Olimpiadi invernali del 2026 a Milano e Cortina sono una vittoria per l’Italia e una sconfitta per Torino. Una sconfitta maturata per meri interessi di bottega", ha commentato il consigliere pentastellato Marco Chessa, che però scagiona la Appendino. "Ha fatto di tutto per tenere in vita la candidatura della nostra città". Più duro il capogruppo del Pd al Comune. "Olimpiadi 2026: un'occasione persa per Torino. Sappiamo a chi dire grazie", ha infatti punzecchiato Stefano Lo Russo, come riportato da "TorinoToday".

Sul caso è intervenuto anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "È una bella notizia, una grande immagine per l'Italia in tutto il mondo" ha dichiarato, riferendosi alla scelta di Milano e Cortina. "Mi spiace solo che qualcuno si sia sfilato, perché avrebbe potuto essere l'Olimpiade di tutto l'arco alpino".

Ma i detrattori della Appendino non contestano soltanto le Olimpiadi. C'è anche chi ha avuto da ridire sulla celebrazione di San Giovanni, dove al posto dei fuochi artificiali sono stati usati dei droni.

Ci sono state proteste anche per il ritardo dei festeggiamenti.

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