Cronache

Applauso contro i rom: Formigli replica stizzito al suo pubblico in studio

Il conduttore di Piazzapulita non apprezza l'applauso dello studio alle parole di Borgonovo sui rom e bacchetta tutti

Applauso contro i rom: Formigli replica stizzito al suo pubblico in studio

Corrado Formigli, ancora una volta, bacchetta il "suo" pubblico di Piazzapulita, reo di aver applaudito fragorosamente contro i rom. Durante la puntata di giovedì sera della trasmissione di La7, infatti, si parla del caso di Casal Bruciato, periferia di Roma, dove alcune famiglie nomadi hanno ottenuto alcune case popolari, scatenando l'ira del quartiere, e aprendo l'ennesimo caso nazionale sulla spinosa e delicata questione.

Nel programma succede che la mediatrice culturale Dijiana Pavlovic - attivista e politica serba naturalizzata italiana, che promuove la cultura di sinti e rom – viene interrotta da Francesco Borgonovo, giornalista de La Verità, mentre diceva: "Anche i cittadini rom sono cittadini come tutti…". La firma del quotidiano di Maurizio Belpietro, come detto, la ferma dicendo: "Ok, ma allora, come tutti i cittadini dovrebbero lavorare, pagare l’affitto e mandare i figli a scuola…". E qui lo studio applaude convinto.

Ecco, l'applauso rimane sul gozzo a Formigli, che replica un (bel) po' stizzito: "Io lo sento il clima dentro questo studio ogni volta che parliamo dei rom: succedono cose diverse ed evidentemente c’è una sensibilità diversa su questo tema. […] Io penso che ogni caso sia un caso a sé e che ogni persona debba essere persona valutata per quello che è, per quello che ha fatto, per la sua storia personale e per la sua e fedina penale".

Dunque, in riferimento alla famiglia rom di Casal Bruciato, minacciata di morte e violenze, chiosa così la sua lenzioncina:"Quelle persone che sono entrate in quella casa avevano, secondo lo Stato italiano, le e carte in regola per farlo. La storia di quella persona deve essere valutata per la sua storia, non per una colpa collettiva, vera o supposta che sia.

Perché le colpe collettive in passato hanno creato mostruosità che è inutile rammentare".

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