Cronache

Arezzo, uomo aggredisce e sequestra badante: "Non esci più da qui"

La ragazza aveva appena ripreso servizio dopo alcuni giorni di malattia: dopo averla accusata di essersi inventata tutto per ottenere qualche giorno di riposo, l'ha aggredita e chiusa a chiave in una stanza

Arezzo, uomo aggredisce e sequestra badante: "Non esci più da qui"

Rientra in servizio dopo un periodo di malattia, ma l'anziano a cui doveva badare reagisce in malo modo, la insulta pesantemente, la aggredisce ed infine la rinchiude a chiave all'interno di una stanza del suo appartamento di Sansepolcro (comune della provincia di Arezzo), sequestrandola di fatto.

Un episodio decisamente complesso e delicato quello su cui si sono trovati ad indagare i carabinieri del comando stazione di Sansepolcro, che hanno condotto tutti gli accertamenti del caso dopo la denuncia effettuata proprio dalla vittima, una ragazza residente nel comune di Anghiari (Arezzo).

Secondo quanto riferito dalla stampa locale, l'episodio incriminato si è verificato nel mese di dicembre dello scorso 2019. La giovane badante ha riferito agli inquirenti di aver preso un periodo di malattia a causa delle sue condizioni di salute, una cosa che avrebbe indispettito parecchio il suo assistito, un uomo di 80 anni originario di Arezzo. Così tanto che, quando la ragazza aveva ripreso servizio all'interno del suo appartamento, l'anziano, fuori di sè per esser stato lasciato da solo per tanti giorni, l'aveva pesantemente presa di mira.

Inutile ogni tentativo di spiegarsi, dato che l'80enne accusava la sua badante di aver accampato delle scuse per avere qualche giorno libero, non credendo alla sua buona fede ed accusandola invece di essersi inventata la malattia.

La giovane è divenuta pertanto bersaglio di pesanti insulti e minacce, prima di essere aggredita fisicamente dall'anziano. Dopo averla afferrata, quest'ultimo l'ha spinta con la forza all'interno di una stanza per poi chiuderla a chiave. "Da qui non ti farò più uscire", avrebbe gridato l'uomo secondo quanto riportato da "Arezzo Notizie". Nonostante lo choc iniziale, la donna ha comunque mantenuto una lucidità sufficiente a consentirle di approfittare di un attimo di distrazione.

Fuggita di corsa dall'appartamento del suo assistito, la ragazza si è immediatamente diretta a piedi verso la stazione dei carabinieri di Sansepolcro per denunciare ciò che le era appena accaduto. Gli inquirenti hanno ascoltato con grande attenzione il racconto della vittima ancora in lacrime ed approntato delle indagini specifiche con lo scopo di ricercare delle conferme che potessero consentire di inchiodare il sospettato alle proprie responsabilità.

Con il supporto anche di specifici strumenti tecnologici e dopo alcuni mesi di investigazioni, i militari hanno potuto incriminare l'80enne, contastandogli i reati di violenza privata, minacce e sequestro di persona.

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