Cronache

Arrestata la "dama di Becciu". Si riapre lo scandalo Vaticano

La Guardia di finanza ha arrestato Cecilia Marogna a Milano. L'accusa riguarda l'utilizzo dei bonifici per le missioni

Arrestata la "dama di Becciu". Si riapre lo scandalo Vaticano

Cecilia Marogna, la "dama" del caso Becciu è stata arrestata. La manager cagliaritana, che aveva un rapporto di fiducia molto forte con il cardinale Angelo Becciu finito nell'ultimo scandalo che ha scosso i palazzi del Vaticano, è stata bloccata a Milano dalla Guardia di finanza. Il Vaticano avevano emesso nei suoi confronti un mandato di cattura internazionale dopo l'inchiesta partita dai bonifici per centinaia di migliaia di euro ricevuti dalla Santa Sede e poi utilizzati per acquisti di accessori e beni di lusso.

Secondo le accuse, la cosiddetta dama nera avrebbe ricevuto il denaro in diverse tranche sul conto corrente della società di ui è amministratrice e che ha sede a Lubiana. I versamenti, avvenuti tra il 2018 e il 2019, avevano tutti la causale "contributo per missione umanitaria". La cifra si aggira intorno al mezzo milione di euro. Il problema però è che quei soldi non sono mai andati tutti in missione, ma, come ricorda AdnKronos, almeno 200mila sono stati usati per ristoranti, borse, poltrone, profumi. Tutto questo mentre la società di Lubiana, la Logsic, si sarebbe rivelata un'azienda fantasma.

In questo movimento di denaro rientra, appunto, il cardinale Becciu che sarebbe stato pienamente a conoscenza di tutte queste operazioni. I bonifici sarebbero stati firmati quando il Sostituto agli Affari generali era mons. Edgar Pena Parra, tuttavia sembra che il suo predecessore, appunto Becciu, avesse chiesto a monsignor Alberto Perlasca, capo dell'ufficio amministrativo della SdS, di concretizzare quanto concordato con Cecilia Marogna, la dama. Un sistema che ha colpito duramente la Curia e gli uomini vicini a Papa Francesco, che adesso sta cercando con molte difficoltà di ripristinare l'ordine in un Vaticano travolto da uno degli scandali più insidiosi del pontificato di Jorge Mario Bergoglio. Becciu ha rinunciato al cardinalato, ma questo non può fermare l'inchiesta né le accuse del fronte che per anni si è opposto al prelato sardo e a tutti i suoi più stretti collaboratori. Molti dei quali sostenitori anche alle riforme promesse da Francesco. "I rapporti con Cecilia Marogna sono stati solo istituzionali", ha dichiarato Becciu.

Ma la guerra interna ai Sacri Palazzi sembra essere solo all'inizio.

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