Cronache

Attività fisica e pochi grassi è il binomio vincente

Il colesterolo alto nel sangue si risolve in gran parte con la dieta e l'attività fisica. «Non si può pensare che un farmaco, per quanto mirato, ci guarisca definitivamente. È sempre la combinazione di 4 fattori che influisce sulla progressione di una malattia» afferma il dottor Riccardo Ludergnani, farmacista e gestore di Farmabuy, il portale farmaceutico di integratori alimentari. I quattro parametri da controllare sono il colesterolo totale, il colesterolo LDL considerato «cattivo», il colesterolo HDL «buono» e i trigliceridi. Quando i valori del colesterolo totale superano i 200mg/dl e quello dell'LDL i 130 mg/dl ci ritroviamo troppi grassi nel sangue e con il sistema cardiocircolatorio a rischio. L'alimentazione anti-colesterolo prevede il consumo vegetali, frutti di stagione, farine e carboidrati integrali o semi integrali e pochi grassi di origine animale. Se a una dieta bilanciata si aggiunge l'attività fisica si ha più possibilità di rientrare nei range ottimali. «Tuttavia, si trovano svariati prodotti, nell'elenco degli integratori, che possono aiutare a sottrarre alcuni grassi dal sangue e fanno sì che il fegato riesca ad eliminarli – spiega Ludergnani – Dagli omega 3 (acidi grassi presenti nel pesce azzurro, nell'olio e nei semi di lino) al gamma orizanolo (deriva dall'olio di crusca di riso) al coenzima Q10 (molecola organica contenuta nella soia, nelle noci, in alcuni cereali e vegetali) alla berberina (un sale che si trova nelle radici, nella corteccia e nei fusti delle piante Berberis)».

Dopo la dieta, il movimento e gli integratori, se il colesterolo alto persiste, ci sono i farmaci.

Quelli più prescritti dal medico sono le statine, molecole chimiche che, attraverso un enzima, bloccano la sintesi del colesterolo endogeno.

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