Cronache

Autista picchiato a Parma, tra gli aggressori una mediatrice culturale

Dopo il mediatore culturale di Bologna, un nuovo caso a Parma. Tra gli aggressori dell'autista anche una mediatrice: "Se lo avessimo picchiato ora non respirava più"

Autista picchiato a Parma, tra gli aggressori una mediatrice culturale

Dopo il caso del mediatore culturale della cooperativa Lai-Momo di Bologna, che sosteneva lo stupro essere "peggio" solo all'inizio "poi la donna si abitua", ora si aggiunge il caso di una collega. Questa volta riferita all'aggressione di Parma, dove una banda di immigrati ha assalito un autista del bus, pestandolo senza pietà (come rivelato da un video del Giornale.it).

Tra le due ragazze presenti nel gruppo di extracomunitari c'era anche lei, giovane con i capelli verdi e ricci. Era molto alterata durante le fasi concitate della colluttazione, quando gli immigrati battevano i pugni contro i vetri dell'autobus. Le sue foto hanno fatto il giro del web finché qualcuno non è riuscito a rintracciarla. Sulla bacheca d tale Dafne Lifethug appare un commento d David Diop, torinese di origini straniere, che le chiedeva se era proprio lei.

"Ha tentato di ucciderci sto autista - risponde allora lei al post - E rideva. Ci insultava in modo razziale mentre era chiuso nell’autobus". Diop rbatte: "Avete fatto bene a picchiarlo, allora". E lei: "Ma non l’abbiamo nemmeno toccato, secondo te se volevamo picchiarlo ecciaooo... non respirava più..". Peccato che il video parli abbastanza chiaramente, con l'autista pestato da uno dei ragazzi del gruppo di stranieri.

Il fatto è che tale Dafne su Facebook dice di essere di Salsomaggiore e fare di mestiere il "mediatore culturale". Pure lei. Sul suo profilo facebook si trova un po' di tutto, tra cui la condivisione di un articolo, come rivelato dalla Verità, titolato così: "Gli italiani “brava gente” e la caccia alle prostitute bambine".

Saranno tutti così moderati e pacati i circa 8.000 mediatori culturali in Italia, di cui circa il 70% donne?

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