Cronache

Avellino, esplode fiume interrato: sventrata la piazza di San Martino

Da una prima stima provvisoria, i danni ammonterebbero a più di 5 milioni di euro

Avellino, esplode fiume interrato: sventrata la piazza di San Martino

Le immagini spaventose sono state riprese dalle telecamere di videosorveglianza e diffuse dalla polizia municipale di San Martino Valle Caudina, in provincia di Avellino. L’obiettivo ha catturato il momento in cui un fiume interrato si è sollevato per le forti piogge degli ultimi giorni, spaccando l’asfalto e inondando la piazza del paese. Il Caudino è un corso d’acqua che in parte scorre sottoterra. L’esplosione di acqua e fango per il maltempo ha invaso le strade, trascinando nella sua corsa diverse automobili e costringendo le istituzioni locali ad evacuare più di 300 residenti. Da una prima stima provvisoria, i danni ammonterebbero a più di 5 milioni di euro.

A provocare l’esplosione del fiume interrato sarebbe stata una frana che si è staccata dal monte Pizzuto, la stessa area che circa venti anni fa fu colpita da un’alluvione. Il sindaco della città ha chiesto lo stato di calamità naturale, mentre la Regione Campania si è mossa immediatamente. Il presidente Vincenzo De Luca ha annunciato lo sblocco immediato di 400mila euro per mettere in sicurezza la montagna franata e di altri 200mila euro per le famiglie ed i commercianti che hanno riportato, da questo disastro, i danni più rilevanti.

Solo per un caso fortuito non ci sono state vittime, solamente una donna si è fratturata un braccio cadendo mentre provava a scappare. La Valle Caudina si trova circa nel centro geografico della Campania. Dista circa 20 chilometri da Benevento, 23 chilometri da Avellino, 22 chilometri da Caserta, 38 chilometri da Napoli e 57 chilometri da Salerno. La Valle è delimitata a sud dalla catena montuosa del Partenio, e a nord dal massiccio del Taburno e da alture minori; si estende per circa 13 km in direzione Ovest-Est e 6 km in direzione Nord-Sud.

Il suo principale ingresso da Ovest è la Stretta di Arpaia, identificata in genere con le Forche Caudine, situata tra i monti Tairano e Castello, ma vi è anche la gola di Moiano. L'ingresso orientale è invece il passo di Sferracavallo nel comune di Montesarchio. Il territorio della Valle nel complesso è pianeggiante o lievemente ondulato; l'altitudine media si aggira attorno ai 290–310 metri sul livello del mare. È attraversata dal fiume Isclero, che nasce sulle propaggini del Taburno e passa attraverso la gola di Moiano, riversandosi poi nel Volturno. Caratterizzata da un grado di urbanizzazione non molto elevato (anche se decisamente superiore a quello del resto delle province di Avellino e Benevento), la Valle Caudina presenta ampie zone dedicate alle coltivazioni o in cui il patrimonio naturalistico è intatto.

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