Cronache

"Avete rovinato persone", "Prenda lo scioglipancia". Lite tra Telese e Wanna Marchi

Il giornalista attacca le tele-venditrice e la figlia: "Avete cercato i più deboli per poi colpirli e depredarli". Wanna Marchi a muso duro: "È pesante, anche di pancia..."

"Avete rovinato persone", "Prenda lo scioglipancia". Lite tra Telese e Wanna Marchi

Durissimo scontro in diretta nell'ultima puntata di Non è l'arena, che tra le altre cose ha ospitato l'intervista a Wanna Marchi e alla figlia Stefania Nobile per raccontare la loro verità. Una versione dei fatti che ha creato il caos in studio, innescando una netta presa di posizione da parte di Luca Telese che a sua volta ha provocato la furibonda reazione delle due tele-venditrici. Tra gli ospiti del programma in onda su La7 sono volate parole grosse senza esclusione di colpi verbali.

Lo scontro in diretta

Telese ha chiesto alla Marchi e alla Nobile di chiarire per quale motivo diverse persone sono finite vittime di quello che ha definito essere un vero e proprio sistema televisivo. In tal senso ha puntato il dito contro il loro modo di agire, sferrando un'accusa assai pesante contro le due donne: "Loro scelgono di andare su un altro piano ed è quello di fare un database di tutti i loro clienti, cercare pertinacemente i più deboli, colpirli, depredarli, alcuni portarli in rovina".

Alla tesi espressa da Telese è seguita la replica di Wanna Marchi, che a muso duro ha smentito la narrazione del giornalista. Il tutto senza far mancare stoccate anche sul piano personale: "Come è cattivo lei, non la sapevo così. Mamma mia, è pesante oh. A parte che è pesante di peso e si vede. Lo scioglipancia le andrebbe bene. Lei è un uomo pesante di peso, di carattere e di persona". La forte considerazione è stata però accolta da Telese con ironia: "Se avete un po' di crema scioglipancia sono qua...".

"Vivo con 600 euro di pensione"

Successivamente è stata posta una domanda ben chiara: Stefania Nobile e Wanna Marchi di cosa vivono? La prima ha fatto sapere di essere dipendente a Milano e di poter vantare "un signor stipendio", dunque molto alto; la seconda ha mosso delle critiche al sistema Italia lamentando di percepire una pensione di soli 600 euro al mese. "Questa è l'Italia...

", è stato il commento amareggiato di Wanna Marchi.

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