Cronache

Bergoglio ai cristiani: "Lavorate in politica"

Il papa: "Noi cristiani non possiamo giocare la parte di Pilato, ma dobbiamo immischiarci nella politica"

Bergoglio ai cristiani: "Lavorate in politica"

"Siate persone libere". E ancora: "Non abbiate paura di andare controcorrente". Parlando nell’Aula Paolo VI agli allievi delle scuole dei Gesuiti di Italia e Albania, papa Francesco si è soffermato sui "valori fondamentali" di libertà e servizio. Per il Santo Padre "libertà" vuol dire saper riflettere "su quello che facciamo, saper valutare ciò che è bene e ciò che è male, quelli che sono i comportamenti che fanno crescere, vuol dire scegliere sempre il bene. Noi siamo liberi per il bene". Bene che passa anche attraverso la politica. "Noi cristiani non possiamo giocare la parte di Pilato, lavarci le mani, non possiamo, dobbiamo immischiarci nella politica perchè la politica è una delle forme più alte di carità perchè cerca il bene comune - ha continuato - i laici cristiani devono lavorare in politica".

Una grande ovazione ha accolto l’ingresso di papa Francesco nell’Aula Paolo VI per l’incontro con le migliaia di alunni delle scuole dei Gesuiti di Italia e Albania. "Con tutti voi mi sento veramente in famiglia", hha detto il Pontefice leggendo il discorso di saluto ai giovani accorsi all’incontro cinsieme agli educatori e alle famiglie. Discorso che il Santo Padre ha letto solo in parte perché poi ha proseguito a braccio, rispondendo ad alcune domande. "Nella scuola l’elemento principale è imparare ad essere magnanimi", ha detto papa Francesco spiegando che la magnanimità è "la virtù del grande e del piccolo che ci fa guardare sempre l’orizzonte". "Che cosa vuol dire essere magnanimi? - ha chiesto - Vuol dire avere il cuore grande, avere grandezza d’animo, vuol dire avere grandi ideali, il desiderio di compiere grandi cose per rispondere a ciò che Dio ci chiede". Bergoglio ha, poi, invitato, i giovani a "compiere bene le cose di ogni giorno, tutte le azioni quotidiane, gli impegni, gli incontri con le persone" e a "fare le cose piccole di ogni giorno con un cuore grande aperto a Dio e agli altri". "È importante allora curare la formazione umana finalizzata alla magnanimità - ha proseguito - la scuola non allarga solo la vostra dimensione intellettuale, ma anche umana. E penso che in modo particolare - ha aggiunto il Papa - le scuole dei Gesuiti sono attente a sviluppare le virtù umane: la lealtà, il rispetto, la fedeltà, l’impegno". Ma è sulla libertà che papa Francesco ha posto maggiormente l'accento: "Essere liberi per scegliere sempre il bene è impegnativo, ma vi renderà persone che hanno la spina dorsale, che sanno affrontare la vita, persone con coraggio e pazienza". Parlando poi del concetto di "servizio", il Papa ha ricordato che "nelle vostre scuole voi partecipate a varie attività che vi abituano a non chiudervi in voi stessi o nel vostro piccolo mondo, ma ad aprirvi agli altri, specialmente ai più poveri e bisognosi, a lavorare per migliorare il mondo in cui viviamo".

"Siate uomini e donne con gli altri e per gli altri - ha esortato -, dei veri campioni nel servizio agli altri".

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