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Berlusconi: "Serve una rivoluzione liberale"

L'ex premier a Confapi: "L'Italia non ha bisogno di qualche riforma o mancia elettorale: fare impresa oggi è difficile e rischioso". E attacca il M5S

Berlusconi: "Serve una rivoluzione liberale"

"L'Italia non ha bisogno di qualche riforma o mancia elettorale ma di una vera e propria rivoluzione liberale, pacifica, ma non per questo meno radicale e profonda". A dirlo è Silvio Berlusconi nel suo intervento telefonico all'evento per il 70esimo anniversario di Confapi.

Nel suo discorso il leader di Forza Italia ha ricordato quanto sia "difficile e rischioso" oggi fare l'imprenditore in Italia: "E la piccola e media impresa è quella che incontra maggiori difficoltà e svantaggi nel mondo globalizzato", ha aggiunto, "Grazie ad eroi come voi stiamo superando la fase più difficile della crisi la crisi sta rallentando ma il nostro paese fa ancora troppa fatica perché cresce alla metà dei nostri partner europei e se continuiamo così l'Ue si allontana non si avvicina".

Un pericolo che diventa sempre più concreto nel caso di un eventuale governo a Cinque Stelle: "Voglio evitare ad ogni costo che il paese cada in mano al M5S che costituisce il più grande problema per tutti noi", ha spiegato, "È gente che non ha mai lavorato. L'87% di loro non ha mai fatto una dichiarazione dei redditi, non hanno case, non hanno risparmi, vivono solo dell'emolumento parlamentare e questo il porta a invidiare il ceto medio ed alimenta odio nei confronti degli imprenditori.

Questo il porta a perseguire un programma delirante che manderebbe in rovina il nostro Paese".

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