Cronache

La birra Peroni diventa giapponese

Definitivo l'acquisto della Peroni da parte della nipponica Asahi Europe

La birra Peroni diventa giapponese

La birra Peroni diventa giapponese. Dopo circa un anno di trattative si è chiuso l’accordo per il passaggio di proprietà della storica azienda Peroni dal marchio anglo-sudafricano SABMiller (acquistato lo scorso anno dalla belga AB InBev) al gruppo nipponico Asahi Europe, già proprietario dei marchi Royal Grolsch e Meantime Breweries.

"Un passaggio - si legge in una nota della società - che segna per la storica azienda birraria italiana un momento importante, non solo a dimostrazione del valore dei suoi marchi, ma anche a testimonianza di nuove prospettive di sviluppo internazionale e di crescita". La Peroni, come ricorda Baritoday, continuerà a produrre le sue birre negli stabilimenti di Padova, Roma e appunto Bari. L’azienda, nata italiana, ha alle spalle 170 anni di storia e il 31 marzo 2016 ha chiuso il suo bilancio con un utile di 21,5 milioni di euro e 360 milioni di ricavi.

La prossima bevanda alcolica a passare di mano sarà la Campari che sarà rilevata dalla società francese che produce il Grand Marnier.

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