Cronache

Bologna, droga e minaccia col coltello 25enne: arrestato magrebino

Dopo aver allontanato un connazionale che tentava di difendere la ragazza, puntandogli una lama alla gola, il marocchino ha minacciato la 25enne costringendola ad assumere del Rivotril per farsi poi seguire in un casolare isolato

Bologna, droga e minaccia col coltello 25enne: arrestato magrebino

Arriva da Bologna la notizia dell’ennesimo caso di violenza sessuale che ha visto come protagonista un cittadino straniero, intenzionato ad imporsi con la forza sulla sua vittima, una donna di nazionalità russa di 25 anni. Fortunatamente in questo caso le forze dell’ordine sono riuscite ad intervenire prima che l’abuso vero e proprio potesse compiersi.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, il fatto si è verificato nelle prime ore dello scorso sabato. La vittima si trovava in compagnia di un suo amico, un marocchino, con il quale aveva trascorso la serata in una discoteca della zona. Usciti intorno alle 5 dal locale, i due si sono imbattuti in un altro nordafricano, loro conoscente, che li ha invitati a spostarsi in un luogo appartato per consumare degli stupefacenti.

Quest’ultimo, una volta che il gruppetto ha raggiunto un’area verde nella zona di Pescarola, ha iniziato da subito a molestare la 25enne. L’amico della ragazza è quindi intervenuto in sua difesa, ma per tutta risposta si è visto puntare un coltello alla gola dal connazionale. Costretto a fuggire a causa delle minacce ricevute, il marocchino è corso verso la propria abitazione, da cui ha contattato immediatamente le forze dell’ordine.

Gli uomini della questura di Bologna lo hanno raggiunto e fatto salire in auto. Lo straniero ha condotto i poliziotti sul posto, dove nel frattempo il connazionale aveva trascinato la vittima nei pressi di un casolare minacciandola con il coltello e tentando di inibirla con l’assunzione forzata di Rivotril.

L’intervento degli uomini in divisa è avvenuto proprio mentre la violenza ai danni della 25enne stava per compiersi. Il responsabile è finito in manette ed è stato denunciato dalla giovane, che ha confermato di essere stata costretta con la forza a seguire il marocchino in quella zona isolata.

Una volta che gli agenti lo hanno condotto in questura per le consuete operazioni di identificazione, sono emersi tutti i suoi precedenti ed i dati relativi alla propria condizione. Si tratta di un 36enne clandestino, con una lunga lista di precedenti alle spalle. L’ultimo appena il giorno prima del tentato stupro, con una rapina a mano armata compiuta in un negozio di alimentari di via Zanardi.

In attesa dell’udienza, il marocchino è stato pertanto inquisito per rapina e violenza sessuale.

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